La Ragione del Cuore (racconto)

 La Ragione del Cuore


Sai, capita a tutti. Un momento stai camminando per la strada, immerso nei tuoi pensieri quotidiani, e il momento dopo ti accorgi che c'è una donna che ti guarda. Non con lo sguardo distratto di chi si ritrova per caso a incrociare il tuo, ma con l'intensità di chi ha deciso che val la pena fermarsi un attimo. In quel momento ti senti vivo. Per un istante il cuore accelera, come se improvvisamente avesse ricordato il motivo per cui batte. È un istante di possibilità, un invito muto a sognare un’altra vita. Ma il sogno si infrange subito contro le pareti della realtà.

Ti chiedi: “Sono libero? È lei libera?” E se la risposta è no, ti chiedi ancora: “È giusto provarci comunque?” Le risposte che ti arrivano sono confuse, piene di condizionali e di “se” che ti riempiono la testa come una nuvola pesante. In questi momenti di confusione, è facile che l'ego prenda il sopravvento, come un vecchio capitano che non ha mai lasciato la sua nave. L'ego ti sussurra dolcemente all'orecchio che potresti avere ciò che desideri, se solo ti liberassi da quei pensieri fastidiosi che ti trattengono. È l'ego che ti convince che la vittoria è la cosa più importante, che l'amore è una battaglia da vincere, una conquista da portare a casa a qualsiasi prezzo.

Ma l'amore, quello vero, non è un campo di battaglia. L'amore non ha bisogno di vittorie, né di conquiste. L'amore è pazienza, è attesa. È la scelta di aspettare che lei sia libera, se davvero è lei quella che vuoi. Perché l'amore non si misura nei giorni o nei mesi di distanza, ma nella profondità dei sentimenti che provi anche quando l'altro non è accanto a te. Se sei disposto ad aspettarla, se continui a desiderarla anche quando il tuo ego si è stancato di aspettare, allora sai che è amore. L'ego si stanca presto, vuole tutto e subito, mentre l'amore è un corridore di lunga distanza. E in questo, l'amore ha sempre ragione.

Ho imparato, nella mia vita, a distinguere tra l'ego e il cuore. L'ego è rumoroso, pretende, urla, ti spinge a prendere, a volere tutto per te. Il cuore è silenzioso, ascolta, aspetta, ti invita a donare senza chiedere nulla in cambio. E ho scoperto che vale sempre la pena ascoltare il cuore, perché lui sa ciò che l'ego ignora: che la vera felicità non si trova nella conquista, ma nell'aver trovato qualcuno per cui vale la pena aspettare.

Così, quando mi sono trovato di fronte a quella scelta, ho deciso di aspettare. Non era un atto di eroismo, ma semplicemente una scelta d'amore. Ho aspettato che fosse libera, che la sua vita si schiarisse dalle ombre del passato, perché volevo essere certo che ciò che provavo fosse amore e non solo il desiderio di riempire un vuoto. Ho lasciato che il tempo facesse il suo corso, e in quel tempo ho capito che l'amore vero non ha bisogno di forzare le cose, ma di lasciarle andare per vederle tornare.

E quando lei è diventata libera, quando le catene del passato sono cadute e i suoi occhi si sono aperti, era ancora lei che desideravo. Ho capito che il mio amore era stato autentico, che aveva resistito alla prova del tempo e della tentazione. In quel momento ho saputo che avevo fatto la scelta giusta, che avevo ascoltato il cuore e non l'ego. E non c'è gioia più grande di quella di scoprire che il cuore non si è sbagliato.

Antonio Bruno

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