Riflettendo sull’intervista del 7 ottobre 2024 al Sindaco di Lecce Senatrice Adriana Poli Bortone
Riflettendo sull’intervista del 7 ottobre 2024 al Sindaco di Lecce Senatrice Adriana Poli Bortone
Ho letto l’intervista al Sindaco di Lecce, Senatrice Adriana Poli Bortone, e
ho fatto delle riflessioni. Va considerato che, finite le elezioni, tutti i
prescelti sono rappresentanti di tutti i cittadini leccesi, inclusi i tanti
cittadini che non sono andati a votare. Poiché la visione di città resa nota
dalla destra non è inclusiva rispetto a quella di tutti i cittadini di Lecce, è
necessario ed urgente l’ascolto di tutti.
Questo dividersi tra maggioranza e minoranza non ha alcun senso e,
soprattutto, non ha alcun riscontro positivo per i leccesi. Tutti i Consiglieri
devono lavorare uniti, senza divisioni, con l’unico scopo di rendere la nostra
città più accogliente e fonte di benessere.
Il Sindaco è semplicemente un facilitatore di questo processo.
Ecco alcune
riflessioni sui commenti del Sindaco di Lecce, Senatrice Adriana Poli Bortone,
arricchite da citazioni per dare maggiore spessore alle osservazioni:
Emozione per il Ritorno alla Politica
Sindaco Adriana Poli Bortone, in queste
ore la sua amministrazione taglia il traguardo dei primi cento giorni di
governo. Nonostante la sua lunghissima carriera in politica, in ruoli di
governo e nelle vesti di amministratrice a Palazzo Carafa, traguardi come
questo la emozionano ancora?
«Sono sincera, l'emozione all'inizio c’è
stata. Anche perché non pensavo di dovere terminare la mia carriera con questa
ultima esperienza. A emozionarmi è stato più che altro il tipo di campagna
elettorale condotta, molto partecipata. Questa volta ho percepito una valanga
di affetto intorno a me. E mi ha fatto piacere. Ma mi ha emozionato ritornare
anche nel luogo dove sono stata per nove anni da sindaco. Certo, la mia poltrona
non c’era più. Ma non me la sono fatta rifare».
Riflessione: L’emozione del Sindaco nel tornare
a Palazzo Carafa è comprensibile. Tuttavia, è importante che questa emozione si
traduca in un rinnovato impegno per coinvolgere tutti i cittadini, non solo
quelli che hanno partecipato attivamente alla campagna elettorale. Come ha
sottolineato Nelson Mandela, “L’educazione è l’arma più potente che puoi
usare per cambiare il mondo.” L’ascolto attivo e l’inclusione sono
essenziali per una governance efficace.
Bilancio e Situazione Amministrativa
Poltrona a parte, il bilancio dei primi
tre mesi a Palazzo Carafa le restituisce un risultato positivo?
«Ho trovato una situazione completamente
differente da quella che avevo lasciato nel 2007. Negli uffici all’epoca erano
impiegati 600 dipendenti comunali, ora sono giusto la metà. Con 320 impiegati e
un numero esiguo di dirigenti l'organizzazione della macchina amministrativa
indubbiamente è molto più difficile. A ciò si aggiungano le difficoltà legate alla
situazione di predissesto economico. Ecco perché ci siamo attivati sin da
subito per presentare una serie di progetti a valere sul Fondo Sociale Europeo
e per aderire all’accordo di programma che sarà firmato, credo e spero, entro
fine ottobre. Insomma, Lecce sta già cambiando. Ma ho un rammarico».
Riflessione: La situazione di predissesto
economico e la riduzione del personale comunale evidenziano la complessità
della gestione della città. La riduzione del numero di dipendenti, come
osservato dal Sindaco, rende necessaria una riflessione sulla capacità
dell’amministrazione di rispondere alle esigenze dei cittadini. La scrittrice
Toni Morrison afferma: “Se si può vedere la bellezza, si può anche fare il
bene.” Pertanto, è cruciale che l’amministrazione intesa come Sindaco,
Assessori e tutti i Consiglieri Comunali senza distinzioni tra maggioranza e
minoranza, non solo riconosca le difficoltà, ma si impegni a trovare soluzioni
creative per garantire il benessere collettivo ascoltando i cittadini.
Assenza di Regia Regionale
«Sinceramente ci è dispiaciuto il fatto
di non aver potuto contare su una regia regionale. Lo dico chiaramente, perché
penso che come me anche gli altri sindaci si aspettavano di essere contattati
dalla Regione Puglia per approfondire le tipologie di interventi sul territorio
e individuare una linea sinergica. E invece abbiamo dovuto registrare la totale
assenza di Bari e del presidente Michele Emiliano. Lo stesso governatore che
sento lamentarsi per il fatto di non aver sottoscritto l’accordo».
Riflessione: La mancanza di supporto da parte
della Regione Puglia è un punto critico. La collaborazione interistituzionale è
fondamentale per affrontare le sfide urbane. Come ha detto il filosofo Martin
Buber, “Tutti noi ci siamo impegnati in un dialogo. Senza dialogo non
possiamo essere.” La comunicazione e la sinergia con la Regione sono vitali
per la realizzazione di progetti efficaci a questo scopo l’amministrazione intesa
come Sindaco, Assessori e tutti i Consiglieri Comunali senza distinzioni tra
maggioranza e minoranza avendo rapporti con i Consiglieri Regionali eletti
nella provincia di Lecce possono contattarli al fine di ottenere un supporto
dalla Regione Puglia.
Traffico e Mobilità
Tra i primi atti del suo governo c’è
stato lo smantellamento dei cordoli della pista ciclabile lungo via XXV Luglio.
C’è poi il nodo traffico: in tanti denunciano, anche sui social, come caos e
ingorghi siano ormai all’ordine del giorno. Cosa risponde?
«In relazione alle piste ciclabili
avevamo annunciato una revisione già in campagna elettorale. E noi manteniamo
gli impegni. Avevamo detto che non avremmo smantellato le piste ciclabili, ma
le avremmo razionalizzate. Abbiamo iniziato da via XXV Luglio e continueremo
lungo altre arterie. Caos e traffico incontrollato, dice? Purtroppo in campagna
elettorale qualcuno ha pensato bene di avviare tutti quanti i cantieri che non
erano stati messi in piedi per sette anni, per cui la città ora è soffocata. Io
mi sono presa la briga di contarli: al momento sono 32. Ma già nelle prossime
ore se ne dovranno aprire di nuovi. In testa quello in viale Rossini». Che fare a questo punto?
«I tempi sono molto ristretti, i
progetti sociali sono molto più delicati degli altri, perché sono stati messi a
punto dall'Ambito di zona. E per avviarli va trovata la convergenza e la
partecipazione di dieci Comuni. Non è facile, abbiamo già tenuto diversi
incontri con l’Ambito proprio per cercare di avviarli, ma sinceramente non lo
so se si potrà arrivare a una soluzione. Comunque noi ci proveremo fino in
fondo».
Pedoni e ciclisti investiti lungo i
viali e mobilità da rivedere in centro. Cosa è stato fatto e cosa c’è da fare?
«La mobilità è soffocata, tra
carreggiate ristrette da piste ciclabili improbabili, cantieri aperti. Se a ciò
si aggiunge il fatto che c'è gente che non rispetta i segnali, le strisce
pedonali e i semafori, è chiaro che gli incidenti continuano a verificarsi. E
in questo caos noi facciamo quello che possiamo con gli agenti di polizia
locale che abbiamo a disposizione. Sa quanti sono? Appena 80, nulla per una
città come Lecce.
Riflessione: Il caos del traffico è un problema
che richiede soluzioni sistemiche piuttosto che interventi sporadici. La
gestione della mobilità dovrebbe essere inclusiva e basata sulle necessità di
tutti i cittadini. Come afferma l’architetto Jan Gehl, “Le città devono
essere progettate per le persone, non per le auto.” La razionalizzazione
delle piste ciclabili deve considerare non solo il traffico, ma anche la
sicurezza e il benessere dei cittadini. L’amministrazione intesa come Sindaco,
Assessori e tutti i Consiglieri Comunali senza distinzioni tra maggioranza e
minoranza dovrebbe mobilitarsi per ascoltare i cittadini leccesi per progettare
la Città per le persone e non per le auto.
Sicurezza e Rispetto delle Regole
E poi, me lo lasci dire, sul fronte del
rispetto delle regole ho trovato la città cambiata in peggio. Le regole non
vengono granché rispettate. E non mi riferisco solo al traffico e al rispetto
del codice della strada. Ma anche ad alcuni esercizi commerciali che,
soprattutto in centro, non rispettano gli orari di chiusura oppure vendono
bevande alcoliche anche ai minori. Della questione abbiamo parlato anche in
sede Comitato per la Sicurezza e ne riparleremo nei prossimi giorni. Bisogna
cercare di rimettere ordine in queste cose».
In che modo?
«Io non vorrei intervenire in maniera
repressiva, ma cercando di utilizzare lo strumento della persuasione. E per i
primi tempi andrà così. È chiaro, però, che se la situazione non migliora
saremo costretti a ricorrere a metodi sanzionatori».
Riflessione: La necessità di far rispettare le
regole è essenziale per il mantenimento dell’ordine pubblico. Tuttavia,
l’approccio deve essere equilibrato tra prevenzione e sanzione. Il sociologo
Zygmunt Bauman ha affermato: “Non ci sono soluzioni facili; solo scelte
difficili.” Pertanto, l’amministrazione intesa come Sindaco, Assessori e
tutti i Consiglieri Comunali senza distinzioni tra maggioranza e minoranza dovrebbe
lavorare non solo su misure punitive, ma anche su campagne di sensibilizzazione
per educare i cittadini al rispetto delle normative.
Progetti Pnrr e Servizi Sociali
Riflessione: La difficoltà di attuare i progetti
sociali sottolinea l’importanza di un approccio collaborativo tra i vari enti.
La presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Antonella
Veltri, ha affermato che “La vera sfida è costruire alleanze per risolvere i
problemi.” La sinergia tra comuni sarà cruciale per superare le difficoltà.
Programmazione Urbanistica
E sul Pug a che punto siete? Il
documento approvato dalla giunta Salvemini sarà sottoposto alla task force di
esperti?
«Abbiamo tenuto un incontro con i
progettisti di Milano che erano stati incaricati di stilare il Pug e ai quali
abbiamo chiarito che ci sono delle situazioni che vanno riviste, secondo quella
che è la nostra visione di espansione della città. Adesso vedremo se hanno
intenzione di continuare a lavorare oppure se ritengono che il loro impegno si
sia esaurito. Per quanto ci riguarda, in ogni caso metteremo in piedi un gruppo
di lavoro che approfondisca i contenuti del Pug secondo le linee programmatiche
che noi ci siamo date, e cioè essenzialmente con una visione di
ricongiungimento della città attuale alle marine».
Riflessione: La revisione del PUG è
un’opportunità per ridefinire la visione della città. È fondamentale che la
pianificazione urbana tenga conto delle esigenze di tutti i cittadini e non
solo di una parte. Il famoso urbanista Richard Florida sostiene che “Le
città che hanno successo sono quelle in cui le persone vogliono vivere,
lavorare e investire.” Quindi, l’amministrazione intesa come Sindaco,
Assessori e tutti i Consiglieri Comunali senza distinzioni tra maggioranza e
minoranza hanno la responsabilità di mettere in atto un PUG inclusivo e
partecipativo che potrebbe portare a una Lecce più vivibile e sostenibile.
Collaborazione con gli Ordini Professionali
A proposito di tecnici e Pug, la
delibera per una short list di professionisti a titolo gratuito l’ha fatta
finire nel mirino dell’opposizione. Ma a contestare l’atto sono stati anche gli
ordini professionali. Scontro superato oppure la tensione resta?
«Il confronto con gli Ordini
professionali si è concluso anche in maniera garbata e i presidenti sono stati
fin troppo disponibili a partecipare addirittura a tre commissioni. Noi in fin
conti abbiamo semplicemente applicato la legge. Nessuno è obbligato a
iscriversi a una short list gratuita. Ma abbiamo spiegato che chi è titolare
della sua proprietà intellettuale può anche cedere qualcosa alla città,
gratuitamente. L’ha fatto Renzo Piano regalando il progetto del ponte. Noi
ponti non ne abbiamo, però abbiamo tante altre cose che si possono fare nella
nostra città. E qualcuno che voglia anche regalarci il frutto della sua opera
intellettuale lo abbiamo già trovato, perché a questa short list già si sono
iscritte diverse professionalità. Al caso sollevato dall’opposizione bene ha
risposto il presidente del Collegio dei geometri, prendendo le distanze da ogni
tipo di strumentalizzazione politica».
Riflessione: La collaborazione con gli ordini
professionali è un segno di apertura e disponibilità al dialogo. Tuttavia, è
importante che questa cooperazione non si limiti a una mera formalità. Come ha
detto il sociologo Edgar Schein, “La cultura si manifesta attraverso i
comportamenti e i valori.” La creazione di una cultura collaborativa tra le
istituzioni e i professionisti è fondamentale per il progresso della città.
Futuro e Impegni
Cosa è segnato nell’agenda di Adriana
Poli Bortone per i prossimi 100 giorni di governo?
«Sicuramente
la programmazione di un calendario di eventi che punti a far vivere questa
città in ogni periodo dell’anno. Ma sotto i riflettori c’è la situazione di
Lupiae Servizi ed Sgm. Le marine da valorizzare anche con il Cis e le mura
urbiche da affidare. Abbiamo messo in piedi uno sportello per la produzione
audiovisiva in un ufficio del Comune e abbiamo sottoscritto un protocollo con
Apulia Film Commission, abbiamo preso contatti con il Teatro Pubblico Pugliese.
Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Università e per lo stadio anche con
l’Unione sportiva Lecce. Insomma, gli impegni sono tanti. Ma la volontà non ci
manca. E poi io personalmente continuo a puntare la sveglia alle 5.30 la
mattina».
Riflessione: Gli impegni futuri del Sindaco per
vivacizzare la città sono promettenti, ma è essenziale che tali iniziative
coinvolgano e rispondano alle necessità di tutti i cittadini. L’importante
scrittore e attivista bell hooks ha sottolineato che “La vera essenza della
comunità è la sua capacità di essere una casa per le diversità.” Pertanto,
l’amministrazione intesa come Sindaco, Assessori e tutti i Consiglieri Comunali
senza distinzioni tra maggioranza e minoranza dovrebbe garantire che tutte le
voci siano ascoltate e rispettate, per costruire una Lecce più inclusiva e
accogliente.
Conclusione
In sintesi,
le riflessioni sul governo della Senatrice Adriana Poli Bortone evidenziano
l'importanza dell'inclusione, del dialogo e della collaborazione tra
istituzioni e cittadini. L’auspicio è che l’amministrazione possa affrontare le
sfide con un approccio che valorizzi ogni singolo cittadino, promuovendo il
benessere collettivo e una Lecce migliore per tutti.
Antonio
Bruno
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