Intervista al Dott. Antonio Bruno conversando intorno al libro di Saito Kohei, Il Capitale nell'Antropocene

 Intervista al Dott. Antonio Bruno conversando intorno al libro di Saito Kohei, Il Capitale nell'Antropocene


Giornalista: Buongiorno Dott. Bruno. Recentemente si è molto parlato del libro di Saito Kohei, Il Capitale nell'Antropocene . Cosa pensa dell'idea che il pensiero di Marx possa ancora essere rilevante oggi?

Dott. Bruno: Buongiorno. Credo che il pensiero di Marx possa fornire strumenti utili per analizzare le contraddizioni del capitalismo contemporaneo, in particolare in un'epoca in cui le disuguaglianze sociali e le crisi ecologiche si intrecciano. Saito mette in evidenza come Marx, negli ultimi anni della sua vita, aveva riflettuto su questioni ambientali che erano estranee al suo pensiero iniziale. Questo è un aspetto cruciale: ci costringe a considerare la sostenibilità delle nostre attuali pratiche economiche.

Giornalista: Saito suggerisce che la crescita infinita del capitalismo non porterà alla sua fine, ma piuttosto alla fine delle risorse del pianeta. Come si collega questa idea alla sua visione del futuro?

Dott. Bruno: Sì, è un'osservazione fondamentale. La crescita illimitata è un'illusione che il capitalismo promuove, ma che è insostenibile a lungo termine. La necessità di un cambiamento radicale nel nostro modello di sviluppo è evidente. Dobbiamo passare da un'economia della crescita a un'economia della sostenibilità. Qui entra in gioco il concetto di valore d'uso: ciò che conta è non solo il profitto, ma anche il bene comune e la qualità della vita.

Giornalista: Elly Schlein ha parlato di combattere la precarietà del lavoro e di affrontare le questioni climatiche. Qual è la sua opinione sulle soluzioni che propone?

Dott. Bruno: Sono d'accordo con Schlein. La precarietà del lavoro è uno dei temi centrali della nostra epoca. È fondamentale creare posti di lavoro dignitosi e garantire i diritti a tutti i lavoratori. Allo stesso modo, affrontare le emergenze climatiche è imprescindibile. Le due questioni sono interconnesse: le comunità più vulnerabili sono spesso quelle più colpite dai cambiamenti climatici e dalle politiche economiche neoliberiste.

Giornalista: La discussione su Marx e la sua applicazione nel contesto attuale può sembrare complicata. Come possiamo far dialogare la teoria marxista con le esigenze contemporanee, come l'emergenza climatica?

Dott. Bruno: La chiave è l'adattamento. Dobbiamo reinterpretare il marxismo alla luce delle sfide moderne. Le sue analisi sulla disuguaglianza e sull'accumulazione di capitale possono aiutarci a capire come il sistema attuale favorisca un'élite a scapito della maggioranza. Dobbiamo utilizzare queste intuizioni per promuovere una forma di resistenza anticapitalistica, che sia in grado di affrontare le questioni sociali e ambientali simultaneamente.

Giornalista: Saito parla di "riformismo rivoluzionario" come via d'uscita. Qual è la sua posizione su questo?

Dott. Bruno: Questa idea è interessante. Il riformismo rivoluzionario implica che possiamo lavorare all'interno del sistema per attuare cambiamenti significativi, senza necessariamente distruggerlo completamente. Una riduzione dell'orario di lavoro, ad esempio, potrebbe consentire una vita migliore per molti, ma non basta. Dobbiamo anche combattere per una democratizzazione dei beni comuni e per un accesso equo alle risorse.

Giornalista: Infine, come vede il concetto di comunismo nel contesto attuale, specialmente in relazione ai beni comuni?

Dott. Bruno: Oggi il comunismo non è solo un'ideologia, ma una questione di accesso e giustizia sociale. Riguarda la condivisione delle risorse vitali come acqua, elettricità e ambiente. La vera sfida è come possiamo creare comunità locali forti e partecipative, dove ognuno ha voce in capitolo e può contribuire al bene comune. Come ha detto Schlein, "libertà è partecipazione", e senza condizioni di vita dignitose, la partecipazione è impossibile.

Giornalista: La ringrazio, Dott. Bruno, per questa conversazione stimolante. È chiaro che la storia e le teorie del passato possono illuminare il nostro presente e futuro.

Dott. Bruno: Grazie a lei. È fondamentale continuare a riflettere e discutere su questi temi per costruire un mondo migliore.

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