"Il Cielo Dentro" (racconto)

 "Il Cielo Dentro"


Quando guardo la luna, penso solo a te. Ogni volta. E inizia a volare in cielo come un angelo smarrito che ha trovato la sua strada. I tuoi occhi brillano come stelle, e ogni stella sembra parlarmi di te. È come se tu fossi ovunque e io non potessi sfuggire alla tua presenza, anche se cercassi di farlo.

Mi fermo a riflettere. Quante occasioni perse. Quanti silenzi che avrei potuto riempire con parole mai dette. Quanti sguardi che ho lasciato scivolare via, senza afferrare l'attimo. La vita scorre davanti a noi, e noi, presi dalle nostre paure e insicurezze, la lasciamo andare. Siamo stupidi, sì. Tutto ciò che vogliamo è lì, davanti a noi, eppure ci tratteniamo. Non è forse quella piccola parola, "ma", che ci blocca? È sempre quel "ma" a mettere un muro tra noi e ciò che desideriamo.

E così costruiamo barriere. Barriere di sicurezza, confini che sembrano proteggerci, ma in realtà ci soffocano. Questi muri invisibili ci impediscono di andare oltre, di vivere davvero. Di rischiare, di aprirci. Ho cercato di controllare tutto, di dominare il mio piccolo angolo di mondo, ma forse è proprio questo il problema. Voglio tenere tutto sotto controllo, e così mi perdono il meglio della vita. Il vuoto fa paura, lo so. Ma forse è proprio nel vuoto che si nasconde ciò di cui abbiamo più bisogno.

La notte è buia, e le nuvole fanno il girotondo intorno alla luna. Come i miei pensieri che tornano sempre a te. Cosa trattiene me, cosa trattiene noi, dal prendere ciò che vogliamo? A volte basta un gesto, una mano tesa, per abbattere quei muri. Come quel momento in cui hai preso la mia mano. In quell'istante, tutto è cambiato. Ho sentito che il mondo poteva essere diverso, che non dovevo controllare tutto. Ero solo lì, accanto a te, e bastava.

Ogni donna dovrebbe incontrare un uomo che la prende per mano e la guida verso la sua stessa intimità. Non per salvarla, ma per ricordarle chi è davvero. Un uomo che, con un solo abbraccio, può restituirle la vita intera. Quell'abbraccio che non è una gabbia, ma un porto sicuro.

E così, quando sono accanto a te, tutto sembra trovare il suo posto. La vita, con tutte le sue incertezze, diventa un po' meno spaventosa. È stato bello stare insieme, e il benessere che provo ora ne è la prova. Non c'è più bisogno di controllare tutto. Quando siamo sulla nostra strada, quella vera, le porte si aprono da sole. Anche dove prima c'erano solo muri.

Antonio Bruno

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