Un Viaggio nei Sogni


 Un Viaggio nei Sogni

C'era una volta un ragazzo che viveva in un mondo di colori sbiaditi, dove il sole sorgeva solo per schiarire le nuvole grigie ei sogni si nascondevano tra i rami degli alberi. Ogni mattina, si svegliava con il cuore carico di domande, come foglie secche in cerca di vento. I suoi occhi, curiosi e vivaci, cercavano un'uscita, un varco per scoprire l'incredibile.
Un giorno, mentre camminava lungo un sentiero che odorava di pioggia e poesia, incontrò una farfalla dai colori vibranti. Era come se il mondo avesse deciso di dipingere un angolo di vita con pennellate di libertà. La farfalla si posò sulla sua spalla e gli sussurrò: "Siamo qui per volare, non per rimanere intrappolati nella monotonia."
Il ragazzo sorrise, sentendo un calore nuovo scorrendo nelle sue vene. In quel momento, capì che la vita non era solo una serie di scelte giuste o sbagliate, ma un viaggio da vivere, un sentiero da esplorare. Decidi così di seguire la farfalla, lasciando alle spalle il suo passato grigio.
Camminavano insieme attraverso campi di fiori danzanti e colline ondeggianti, dove le risate dei bambini si mescolavano al canto degli uccelli. Ogni passo era una scoperta, ogni incontro un regalo. Lungo il cammino, il ragazzo incontrerà un saggio con gli occhi pieni di storie e una risata che pareva un abbraccio. "Ricorda," disse il saggio, "che i sogni sono come stelle: anche quando non li vedi, sono sempre lì, a illuminare il tuo cammino."
La farfalla, danzando leggera, lo guidò fino a una montagna altissima, dove il cielo baciava la terra e l'aria era fresca come una promessa. "Questo è il tuo momento," disse. "Ogni sogno che hai mai avuto può volare, basta dargli un po' di coraggio."
Con un profondo respiro, il ragazzo chiuse gli occhi e si lasciò andare. Sentì il battito del suo cuore fondersi con il vento, e in un istante, tutto divenne chiaro. I suoi sogni non erano solo immagini lontane, ma frutti da raccogliere, avventure da vivere.
Quando aprì gli occhi, il mondo era cambiato. I colori erano tornati a brillare, il sole splendeva con una luce calda, e la farfalla danzava intorno a lui come un amico ritrovato. "Siamo qui," sussurrò, "per scrivere la nostra storia."
E così, il ragazzo iniziò a correre, a ballare, a sognare. Scoprì che il vero viaggio non era solo nell'arrivare a una meta, ma nell'arte di vivere, di amare, di essere. Le nuvole grigie svaniscono, e con loro anche la paura.
Era un nuovo inizio, un canto di vita, una danza di sogni. E il mondo, finalmente, si riempì di meraviglia.

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