L’accanimento della competizione

 

L’accanimento della competizione

La vita umana è sociale dall'origine in quanto non può esistere senza il sostegno dell'Altro, senza la sua parola, ma è anche spinta autistica alla difesa della propria nicchia, della propria identità, del proprio confine. Per questo il muro non è solo l'esito di un analfabetismo politico o di una barbarie, ma una vera e propria passione dell'umano, una sua tentazione fondamentale.

Massimo Recalcati, "La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile", Feltrinelli, Milano 2020.

In questi giorni abbiamo letto dei post e dei commenti che indicano un degrado delle relazioni sociali tra le varie fazioni formate dai prescelti ed i loro sodali a San Cesario di Lecce, ed ADDIRITTURA TRA GLI EX SODALI APPARTENENTI AD UNA UNICA FAZIONE CHE SI SONO MESSI A FARSI LA GUERRA TRA DI LORO (che è il massimo della cultura della competizione). Tutti indicano “negli altri” i responsabili di questo degrado.

Ci sono i gruppi che oggi hanno la responsabilità della gestione e amministrazione della nostra cittadina che indicano come AGGRESSORI i gruppi che negli anni scorsi sono stati i responsabili della gestione e che oggi sono stati esclusi.

Ci sono i gruppi che sono stati esclusi, e che ebbero in passato la responsabilità della gestione e amministrazione che affermano di NON ESSERE ASCOLTATI DAI VINCITORI DELLE ELEZIONI.

Di queste lamentele, giungono gli echi nei Social Network, nella più TOTALE INDIFFERENZA DEI CITTADINI.

I post nei quali i prescelti e loro sodali, lamentano delle aggressioni o dell’essere ignorati, LI LEGGONO POCHISSIMI CITTADINI.

Io ci ho riflettuto. La domanda è:

Signori Prescelti con le elezioni, siccome nessuno o quasi, dei sancesariani sembra interessato alla vostra attività, perché continuate a farla, allo stesso identico modo, in una sorta di accanimento terapeutico?

Signori prescelti con le elezioni, storicamente le aggressioni e le lamentele per l’essere ignorati hanno prodotto sempre e solo L’INDIFFERENZA DEI CITTADINI, perché continuate a mettere in atto questi comportamenti?

Cari prescelti con le elezioni e loro sodali, se ci riflettete potete certamente desiderare di abbandonare la nostra cultura patriarcale della competizione che è artefice di quanto voi state mettendo in atto, ciò fatto emergerà LA CULTURA DELLA COLLABORAZIONE, e potrete osservare che i cittadini cominceranno a partecipare attivamente alla nostra convivenza sociale.

Buona riflessione

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