Anna Sirena: il primo Papa era un pescatore
Tante volte a casa di Giovanni in Via Mazzini c’erano i suoi
genitori, c’era la cara Anna. Due figli maschi: Giovanni che era amico mio e
Fernando, più piccolo, con le sue amicizie. Ricordo una vigilia di Natale dopo la
messa andammo tutti in casa di Anna e lei accolse tutti noi. La casa piena di
ragazzi! Giocammo a carte per tutta la notte!
Ma la cosa che non dimenticherò mai è un colloquio che
avemmo io e lei nei pressi della Chiesa di Sant’Antonio di Padova. Parlavamo
degli apostoli e io le dissi che sempre ero meravigliato dal fatto che Pietro, il primo Papa, fosse stato un pescatore. Le dicevo che lui non aveva nessuna istruzione, che era un pover’uomo, uno qualunque, uno come noi. Ebbene insieme ad Anna ricordammo che Pietro divenne il primo Papa. Pietro fu il depositario degli
insegnamenti del Figlio di Dio tanto da essere il fondamento della Chiesa. Lei rimase entusiasta per questa notizia, non ci
aveva mai pensato prima che il primo Papa fosse solo un pescatore che non era mai
andato a scuola, che non aveva nessun titolo, nessuna cultura. Insomma il primo Papa era uno qualunque. Lo
diceva ogni volta che partecipava alle riunioni del suo gruppo di spiritualità, lo diceva a
tutti che aveva parlato con me e aveva scoperto che il primo Papa era solo un pescatore
ignorante e che Gesù aveva scelto lui e non i discepoli colti e
raffinati.
Aveva una grande fede, ed era una gran donna! Ciao Anna!
Antonio Bruno
Cari Giovanni e Fernando, condoglianze per la perdita della vostra
cara mamma. Mi stringo affettuosamente a voi ed alle vostre famiglie in questo
momento di grande dolore. Impegni professionali mi hanno costretto fuori sede e
non mi hanno consentito di partecipare al funerale. Antonio Bruno
Ieri ci ha lasciati Anna Sirena.
Ai più questo nome non dirà nulla, ma per un'intera generazione è stata "la signora riciclata" per la sua arte: creare bambole da bottiglie di plastica.
Informatevi sulla sua storia. Le sue parole durante un'intervista furono:
...
Ai più questo nome non dirà nulla, ma per un'intera generazione è stata "la signora riciclata" per la sua arte: creare bambole da bottiglie di plastica.
Informatevi sulla sua storia. Le sue parole durante un'intervista furono:
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"siate gelosi della mia arte per quando io non ci sarò più e la porterò via con me"
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