Luigi Panico

 


Le mie sono riflessioni strettamente personali di un semplice cittadino che ha sostenuto, sostiene e sosterrà le linee guida di Cantiere Democratico che a sua volta farà di tutto per portare avanti i suoi progetti non solo per coloro che l’hanno sostenuto, incoraggiato e votato ma anche nei confronti di tutti i cittadini di San Cesario. Ritengo questa esperienza utile e positiva. Cantiere Democratico ha avuto un significativo risultato, ma è minoranza. Non sta scritto da nessuna parte che essere minoranza pregiudichi il perseguimento del bene comune. Sono sicuro che Cantiere Democratico continuerà nel suo impegno con tutti i Cittadini e le Istituzioni.
· I possibili riferimenti sono : nel IV comma dell'art118 della Costituzione : "Stato, Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. Il valore civico di questo articolo è incommensurabile: esso rappresenta un importante strumento di lavoro per tutti i cittadini che si impegnano per cambiare la realtà e vogliono giocare un ruolo attivo nella gestione delle cose pubbliche.
· nell’art. 3, 2 ° comma della Costituzione, che affida alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono non soltanto il pieno sviluppo della persona umana, ma anche l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla vita politica, economica e sociale del Paese. Prendersi cura di un bene pubblico nell’interesse generale è sicuramente una forma di partecipazione alla vita del Paese.
  • nell’art. 43 della Costituzione nella parte in cui prevede la “ possibilità di affidare a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese che si riferiscono a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio e abbiano carattere di preminente interesse generale ” riconosce alle forme di autogoverno dei cittadini utenti e dei lavoratori un ruolo centrale nel perseguimento dell’interesse generale, pari a quello riconosciuto allo Stato ed agli enti locali. (Cooperative di Comunità)
I cittadini attivi non esercitano un potere, ma partecipano al cambiamento.
“Dietro ogni bene comune c’è una comunità”
Finisco con questo intervento di F.L. fonte rivista P.O. per una riflessione comune
“C’è bisogno di più collaborazione nella società, sia a livello generale, nazionale, che a livello locale e interpersonale. Vorrei vedere in circolazione, meno critiche negative, dispregiative, insulti, polemiche, queste seminano nella gente paure, divisioni o addirittura disgregazione e odio, che non fanno proprio per niente bene, ne a chi le fa e tanto meno ai cittadini, anche i mezzi d’informazione meno volgarità e aggressività e più obiettività. Vorrei vedere praticata quella critica vivace, intelligente, costruttiva, creativa, propositiva e rispettosa dell’altro, questo sarebbe bello perché è il sale della democrazia, quella critica che unisce, che fa scattare e trionfare la collaborazione, quella che aiuta concretamente a elaborare insieme progetti per risolvere i grandi e piccoli problemi della gente, andrebbe praticata a tutti i livelli e in ogni luogo. Questa secondo me sarebbe la strada migliore da seguire, sia per chi sta al governo, sia per chi sta all’opposizione e per tutti noi cari cittadini e non perdere mai di vista come punto di riferimento i veri valori, per il bene del paese e del bene comune.
Le tante diversità politiche, di religione, di pensiero, d’idee, d’opinione, dovrebbero essere vissute come una grande ricchezza, civile, sociale, culturale, democratica e di libertà. Per rendere concrete la loro ricchezza di contenuti culturali, basterebbe uno sforzo mentale d’ognuno di noi, per tirar fuori le idee migliori che tutti abbiamo dentro, poi metterle in pratica ogni giorno e in ogni luogo, al servizio della comunità. Così si potrebbero contribuire a favorire una convivenza migliore, per una società che ci faccia stare bene insieme, nel dialogo sano e in un sincero costruttivo confronto, puntando a raggiungere, l’obiettivo di una civiltà più alta e più umana.
A livello generale, istituzioni, partiti, movimenti, religioni, c’è bisogno che sia praticata una bella politica, sana, trasparente, onesta, sincera, anche con più consapevolezza e apertura mentale, per saper affrontare, gestire al meglio i grandi problemi della società di oggi, esempio saper accogliere con umanità, ospitalità, aiutare con più efficacia chi è in condizioni di grande necessità, di fame, di bisogno di salute, di un tetto per dormire. Qui occorre darsi molto da fare per vincere la diffusa indifferenza, gli egoismi, per far prevalere l’impegno la responsabilità e la solidarietà, si favorirebbe la loro integrazione... Poi ognuno di noi in particolare a livello locale, dovrebbe praticare la bella e importante collaborazione, a partire dai, comuni, parrocchie, associazioni, cittadini, poi tutti insieme, valorizzare la solidarietà e la condivisione, questa è la via da seguire per costruire una comunità più unita, rispettosa dell’altro, collaborante, migliore e più giusta.”

Antonio Bruno
Amministratore
Benvenuto nel club di Maturana. Non nascondo la mia intima soddisfazione per tutto questo che hai scritto

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