Cos’è cultura? Cos’è divertimento?

 

Cos’è cultura? Cos’è divertimento?

Quando qualcuno afferma che questa amministrazione comunale o l'amministrazione della Regione o il Ministero confondono la CULTURA con il DIVERTIMENTO, mi chiedo cosa vogliano indicare con la parola CULTURA e cosa invece con la parola DIVERTIMENTO.

Siccome MI DIVERTO assistendo a una discussione o a un seminario, posso affermare che quella discussione o quel seminario SONO DIVERTIMENTO E NON SONO CULTURA? Quindi posso certamente affermare che si tratta di cultura quando assistendo a una discussione o a un seminario, NON MI DIVERTO?

Secondo me distinguere la cultura da divertimento è fuorviante chiaramente INCOMPRENSIBILE, oltre ad essere priva di qualunque senso, come da me precedentemente dimostrato.

Partiamo con un presupposto condiviso ovvero che la cultura può essere divertente oppure può essere dolorosa o ancora noiosa o qualunque altro aggettivo noi desideriamo utilizzare per descrivere l’emozione che proviamo.

Ma allora, che cos’è la cultura?

Secondo i miei studi e le mie osservazioni posso affermare che una cultura è una rete chiusa di conversazioni e che, il cambiamento culturale, si verifica quando c'è un cambiamento di conversazioni in quella rete; cambiamento che nasce, si sostiene e si mantiene, nell'emozione dei membri della comunità che tiene quelle conversazioni.

Da ciò ne consegue che l'essere umano è culturale: infatti il modo di vivere umano emerge come modo di vivere nella conversazione, in reti di conversazioni, in un intreccio tra linguaggio ed emozioni. Ciò significa, sempre secondo i miei studi e le mie osservazioni, che tutta l'esperienza umana avviene nel momento presente; non esiste una programmazione precedente né obbedisce alle intenzioni.

Inoltre, nemmeno nel processo di evoluzione, sia esso biologico o culturale, esiste un percorso prestabilito. Il divenire evolutivo è una deriva, mentre il presente evolutivo umano è il risultato di un processo che conserva uno stile di vita e non una conquista del processo di adattamento.

Buona riflessione