L’avidità è la vera causa dei cambiamenti climatici

 

L’avidità è la vera causa dei cambiamenti climatici

LORENZO CASTELLANI, assegnista di ricerca in Storia delle Istituzioni Politiche presso la Luiss Guido Carli di Roma, ha scritto un articolo pubblicato sul quotidiano DOMANI di oggi 31 luglio 2023 nel quale indica al governo alcune iniziative per l’ambiente che peraltro è tra le politiche centrali del Pnnr. Qui di seguito le indicazioni del prof. Castellani:

I fenomeni climatici aggrediscono la vita quotidiana e quindi la prima questione è la sicurezza attraverso NUOVE INFRASTRUTTURE E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO, investimenti che servano a evitare catastrofi come quelle dell’Emilia Romagna.

Forme di market design che incentivino investimenti green:

1. la detassazione degli utili investiti in ricerca e sviluppo di tecnologie pulite;

2. appalti che premino le aziende capaci di sviluppare metodi di lavoro e opere sostenibili;

3. creazione di strumenti finanziari centrati sulle imprese a carattere verde;

4. sgravi e incentivi per chi opera nel verde.

Vi è la possibilità di una collaborazione tra tutti i partiti perché il tema non è divisivo, interessa tutti oltre ad essere oggetto di progetti che possono essere realizzati perché, come scritto dal prof. Castellani, vi sono le risorse del Pnnr.

Se l’invito del prof. Castellani a cui si associa anche il mio invito personale, sarà raccolto da tutti i partiti questi ultimi saranno protagonisti di una conversazione che ha l'obiettivo di interessarli e ispirarli, affinché in loro nasca la curiosità e il desiderio di sperimentare un senso di responsabilità individuale, sociale, ambientale e collettivo come forze politiche, attraverso atti concreti come quelli proposti dal prof. Castellani.

Noi viviamo nel mondo e cioè perché ne facciamo parte; viviamo con altri esseri viventi e quindi condividiamo con loro il processo vitale. Costruiamo il mondo in cui viviamo per tutta la vita. A sua volta tutto ciò che ci circonda e in cui siamo immersi, ambiente ed altri organismi viventi, ci edifica anche nel corso di questo cammino comune. Quindi, se viviamo e ci comportiamo in un modo che rende la nostra qualità di vita insoddisfacente, la responsabilità ricade su di noi.

La nostra traiettoria di vita ci fa costruire la nostra conoscenza del mondo – ma questo costruisce anche la sua stessa conoscenza su di noi. Anche se non ce ne rendiamo conto subito, siamo sempre influenzati e modificati da ciò che viviamo. Cioè un essere vivente sopravvive solo in un ambiente che lo accoglie. Siccome noi siamo esseri viventi l’ambiente che ci circonda permette la nostra vita nella misura in cui esso ci accoglie.

In tutto questo è mia opinione che l'amore giochi un ruolo fondamentale, perché fa evolvere l'uomo. E’ possibile osservare che ciò che guida il flusso della vita individuale sono le emozioni che guidano l’uomo anche nella costituzione evolutiva. È l'emozione che si conserva da una generazione all'altra.

Nelle conversazioni dei partiti si dovrebbe arrivare a un accordo di critica alla pubblicità e al consumo insostenibile, che secondo me sono uno “stimolo all'avidità”, e l'amore è sempre associato alla sopravvivenza.

In una delle sue parabole, Gesù parla di un contadino che semina i semi per terra. Alcuni cadono sulle rocce e vengono mangiati dagli uccelli, altri cadono su un terreno arido e resistono per poco tempo. Ma c'è chi trova un buon terreno e cresce con vigore. Allo stesso modo abbiamo bisogno di un terreno fertile in cui prosperare. Il nostro terreno accogliente è l'amore che renderà accogliente anche il Mondo in cui siamo immersi.

Buona riflessione

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