Com'era la vita delle sezioni di San Cesario

 


Gianfranco Brunetti ha scritto:

Antonio carissimo, ti sei fatto la domanda e ti sei dato da solo la risposta! Quello che dici tu è sacrosanto e sarebbe bellissimo, ma purtroppo io guardo in faccia la realtà e credo che una cosa del genere sia impraticabile. Inoltre credo, secondo il mio modesto parere che il nostro concittadino lino fortunato non volesse esprimere quel concetto che tu hai supportato ( ripeto mio modesto parere)

Io (Antonio Bruno) gli ho risposto:

Caro Gianfranco, secondo me la collaborazione e la partecipazione di tutti è l’unica strada praticabile ed è l’unica soluzione che potrà dare dei risultati.

Nel 1980 ricordo una Cooperativa, che se non sbaglio si chiamava COSSU, ed aveva sede a Lecce. Le sezioni dei PARTITI POLITICI di San Cesario di Lecce del PLI, PSDI, PCI, PLI, PRI, MSI, DC, PSI, PSDI, PSI e PSIUP, mi scuso se ho omesso qualche partito, indicarono alla COOPERATIVA i figli dei loro iscritti che cominciarono a LAVORARE per la REGIONE PUGLIA.

Tu votavi un partito e davano a te o a tuo figlio un posto di lavoro.

Questa è una delle cose che accadevano in quegli anni.

Adesso invece nessun partito garantisce agli iscritti un futuro. Ecco perché continuare ORA COME ALLORA anche da un punto di vista UTILITARISTICO, non ha alcun senso.

I Partiti Politici, le LISTE CIVICHE non hanno la funzione di AMMORTIZZATORE SOCIALE che ebbero nel periodo della nostra giovinezza.

Ma le persone chiedono AL POTERE le stesse cose che chiedevano negli anni 80 del secolo scorso, solo che nessuno ottiene nulla, oppure ad ottenere sono persone contate sul palmo della mano.

Oggi si possono creare le condizioni per il benessere dei nostri figli. Di tutti i nostri figli, proprio come fu negli anni 80. Solo che allora ci si spostava da partito in partito per ottenere il benessere dei figli, oggi nessuno può fare molto, pochi possono fare pochissimo ed allora è opportuno che tutti ci rimbocchiamo le maniche e ci diamo da fare.

Non c’è nulla di più pratico e percorribile di una lista UNICA. Perché se HAI AVUTO IL POTERE E NON HAI POTUTO DARE LAVORO ALLE GIOVANI SANCESARIANE E SANCESARIANI, la rabbia e la reazione che emerge e si scaglia in direzione delle persone CHE HANNO AVUTO IL POTERE E’ VIOLENTISSIMA E FEROCISSIMA.

Diversamente se tutti siamo coinvolti, se nessuno ha il potere ma si collabora, le opportunità andranno a tutti, si creeranno per tutti.

Infine per quanto riguarda Pasquale Fortunato non riesco a capire qual è l’interpretazione che dai alle sue parole: “Non permetteremo più a nessuno di soffocare la nostra libertà, la nostra identità e la democrazia. Ora dobbiamo impegnarci per rendere più bello e vivibile il nostro piccolo paese.”

Io le interpreto nella direzione che ho scritto. E tu? Magari può meglio chiarire Pasquale Fortunato.

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