Per una convivenza sociale a San Cesario di Lecce fonte di benessere

 

Per una convivenza sociale a San Cesario di Lecce fonte di benessere

di Antonio Bruno

Il tema dell’assenza di convivenza sociale è di attualità e richiede un impegno per sensibilizzare i genitori insieme alle ragazze ed i ragazzi. Viviamo tutti nell’ISOLAMENTO davanti a schermi del computer che ci fanno sembrare di avere delle relazioni. Invece siamo SOLI!

SIAMO TUTTI SOLI, DEMOTIVATI, TRISTI.

È mia opinione che il benessere derivi dalla RELAZIONE CON LE PERSONE. Tale relazione HA LA CARATTERITICA DI ESSERE MESSA IN ATTO PER IL SOLO PIACERE DI METTERE IN ATTO QUELLA RELAZIONE, e che ciò possa essere fatto attraverso la frequentazione "in presenza" tra ADULTI, RAGAZZE, RAGAZZI E GIOVANI.

Io stesso da ragazzo frequentando il Prof. Vito Scardino, qualche amico più grande di me e Don Giuseppe Tondo, in tal modo ho avuto modo di trasformarmi con quegli adulti insieme ai miei Magister primo fra tutti il mio Maestro Alberto Tangolo e il Prof. Mario De Nitto Personè. Osservai in quel tempo che anche questi adulti in relazione con me, via via, si trasformavano.

E' stato sempre così, i giovani si sono trasformati negli adulti con i quali avevano una convivenza sociale. La cultura del neoliberismo, del patriarcato ha isolato le ragazze, i ragazzi ed i giovani privandoli degli spazi di convivenza sociale mentre noi adulti ci siamo attardati a inseguire IL SUCCESSO ATTRAVERSO LA COMPETIZIONE dimenticandoci del piacere che si prova con la convivenza sociale fatta per il piacere di farla.

Che fare?

Tu CHE STAI LEGGENDO, insieme a me e a quelli che sentono questa responsabilità, INSIEME POSSIAMO CREARE SPAZI DI CONVIVENZA SOCIALE. Tutto il resto sarebbe solo un fiume di parole al vento. Ti aspetto nella nostra Piazza Garibaldi (LU LARGU TE LU PALAZZU), spazio di convivenza sociale aperto a tutte le cittadine ed i cittadini.

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