Perché si ha nostalgia? E di cosa si ha nostalgia?

 

Perché si ha nostalgia? E di cosa si ha nostalgia?

di Antonio Bruno

Nostalgia - no-stal-gì-a ETIMOLOGIA dal greco: nostos ritorno a casa e algos dolore. Il dolore del ritorno.

Un’esperienza culturale, una convivenza sociale, una qualunque relazione si fonda sull’emozione del benessere che proviamo alla presenza di quelle persone, facendo quello che facciamo con loro, conversando con loro, vivendo insieme a loro per il tempo che ci siamo dati.

Questo nostro benessere nello stare insieme si basa sulla fiducia, sul piacere di fare quello che facciamo insieme, per il piacere di fare quello che facciamo insieme.

Questa emozione si trasforma in delusione quando l’arrivismo di qualcuno ci fa sentire usati, quando uno che fa parte della convivenza sociale la usa per ottenere qualcosa per sé, ci usa, usa il nostro stare insieme e “se lo vende” per avere in cambio ciò che non è UN DIRITTO, ma che è l’aiuto interessato del POTERE.

E allora se proprio c’è da avere nostalgia è per quel piacere di stare insieme per il piacere di stare insieme e non DEL TRADIMENTO a questa bellissima emozione.

IL DOLORE DEL RITORNO

È quando non puoi più tornare a incontrare quelle persone perché non si fidano di te, così come tu non ti fidi più di loro, che capisci che hai perso il bene più prezioso ovvero IL TUO BENESSERE. L’hai tradito per ottenere un qualcosa di concreto e sei triste, magari sei ricco, ma sei così deluso e ripiegato su te stesso che diventi obeso a furia di cercare nel cibo il benessere che trovavi nell’amicizia, oppure nel sesso, o nell’accumulare ogni sorta di ricchezza.

E rischi di ammalarti. Anzi, ti ammali!

Buona riflessione.

Antonio Bruno

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