Il 20 febbraio 1743 tre forti scosse di terremoto interessarono il paese più bello del Mondo

San Cisariu te le tritici focare 
Sino agli anni '50 del secolo scorso si ricordava l'intervento miracoloso del Santo Patrono con l'accensione di numerosi falò. 
Era "San Cesariu de le tridici fòcare", a ricordo dell'intervento miracoloso del Patrono invocato il 21 Febbraio 1823, per il verificarsi di un tremendo terremoto.

fonte: http://www.comunesancesariodilecce.it/index.php?option=com_zoo&view=item&layout=item&Itemid=1007


E' del tutto evidente che l'intervento miracoloso del Patrono fu nel 1743


“Il 20 febbraio 1743 intorno alle ore 23.30 locali (corrispondenti alle ore 16.30 attuali) tre forti scosse di terremoto interessarono la Puglia meridionale e le Isole Ionie. L’epicentro del terremoto è stato localizzato nel Canale d’Otranto, a soli 50 km dalla costa orientale del Salento. Questo sisma fu avvertito in un’area vastissima che ebbe come limiti a nord alcune città della pianura padana, a est il Peloponneso, le Isole Ionie e la costa albanese; a sud l’isola di Malta, a ovest Messina, Napoli e Roma. I maggiori danni si registrarono su entrambe le sponde del canale d’Otranto: le località che subirono gli effetti distruttivi più gravi furono Francavilla Fontana e Nardò, in Italia, e Amaxichi, sull’isola di Santa Maura (Lefkáda), in Grecia. In questi centri gran parte degli edifici crollarono o furono gravemente danneggiati; una decina di altre località pugliesi, fra cui Brindisi, Taranto e Bari, subirono gravi danni. Nell’area pugliese i morti furono circa 180, di cui circa 150 a Nardò. Nelle Isole Ionie vi furono più di 100 vittime, secondo quanto affermarono i rappresentanti locali della Repubblica di Venezia che allora governava su quei territori”
Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2012/10/puglia-1743-lo-tsunami-ritrovato-intervista-al-prof-paolo-sanso/157438/#0AAGGYREBSGaPEoc.99



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