Adeguati alle circostanze

 

Adeguati alle circostanze

di Antonio Bruno

Ho visto l’ultimo film di Nanni Moretti “Tre Piani “tratto dal romanzo di Eshkol Nevo. Non ho letto il libro e quindi non vi frantumerò gli occhi con parole tipo “molto meglio il libro del film”. A me il film è piaciuto. Mi è piaciuto anche Moretti nell’interpretazione del padre Magistrato rigido che ha manipolato il figlio, attraverso una sottile ma devastante violenza psicologica. E poi la paura del padre, interpretato da Scamarcio, che un vecchietto gli abbia violentato la figlia mentre nel frattempo quello stesso padre si approfitta della nipote di quel vecchio. Per non parlare della donna che vive sola e cresce i figli, vera e propria vedova bianca.

Bene, nonostante queste circostanze che mettono a dura prova ognuno dei protagonisti, tutti, nessuno escluso trova sempre una strada per sopravvivere, nonostante tutto.

Moretti ha capito la deriva. Ha capito che non possiamo fare nulla, ha capito che ci trasformiamo istante per istante e che possiamo farlo dolcemente comportandoci adeguatamente, oppure rischiando di farci male se pretendiamo di comportarci in maniera inadeguata. Moretti ha smesso di partecipare ai girotondi per cambiare il Mondo, perché ha capito che può cambiare solo il suo Mondo, perché il suo è uno dei sette miliardi di Mondi, uno per ogni umana od umano che sono sulla faccia della terra, che cambiano anche loro secondo il desiderio di ognuna od ognuno.

Moretti ha smesso di credere che ottenendo il POTERE potrà darsi e dare la felicità.

Antonio Bruno

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