La lista unica a San Cesario farebbe avvicinare chi si è allontanato dalla partecipazione attiva alla vita politica

 

La lista unica a San Cesario farebbe avvicinare chi si è allontanato dalla partecipazione attiva alla vita politica

di Antonio Bruno

Cerco di spiegare meglio la mia opinione. Noi cittadine e cittadine di San Cesario di Lecce siamo comproprietari con una quota di 1/8millesimo dei nostri beni comuni. Non potendo amministrare e gestire tutti insieme, ci riuniamo e decidiamo che cosa necessita alla nostra proprietà. Anche in questa fase si riuniranno le cittadine ed i cittadini che desiderano farlo, non si possono obbligare i cittadini che invece non desiderano partecipare perché è un loro diritto legittimo e degno di rispetto. Fatto il progetto c'è da definire un Consiglio di 12 cittadine e cittadini e un Responsabile denominato Sindaco. Oggi assistiamo a piccoli gruppi, veri e propri manipoli di cittadine e cittadini, che "TRA DI LORO" fanno un progetto e decidono i candidati. In seguito questi manipoli si candidano in liste tra loro in competizione e dopo le elezioni 1 candidato Sindaco e 12 cittadine e cittadini si vedono affidata la responsabilità di realizzare un programma che non è stato condiviso con tutti gli altri manipoli e candidati che non si sono visti affidare quella responsabilità. Orbene, se il programma è condiviso da tutte le cittadine e tutti i cittadini candidati, che importanza ha se la responsabilità verrà affidata a Tizia o a Tizio, a Caio oppure a Caia, a Sempronia oppure a Sempronio? Chiunque essi siano hanno la stessa identica responsabilità nei confronti di tutte e tutti 8mila cittadine e cittadini di San Cesario di Lecce. E proprio a tal proposito se tale processo sarà condiviso da tutti, si potrebbe ottenere, già prima delle elezioni, che SOLO 13 CITTADINE E CITTADINI DIANO LA DISPONIBILITA’ AD ASSUMERSI TALE RESPONSABILITA’, NATURALMENTE COADIUVATI DA TUTTO IL RESTO DELLE CITTADINE E CITTADINI CHE LO DESIDERANO OGNI GIORNO E NON SOLO DURANTE LE ELEZIONI. La lista UNICA è UN ESPERIENZA GIA’ MESSA IN PRATICA e ha proclamato eletti tutti i candidati a Cannole, a Sternatia e se non sbaglio anche a Caprarica di Lecce. Quest'ultima modalità potrebbe convincere cittadine e cittadini ALTAMENTE SPECIALIZZATI E DI DIMOSTRATA EFFICENZA NELLE LORO ARTI, MESTIERI E PROFESSIONI MA CHE ALLO STESSO TEMPO non intendono essere etichettati a REGALARE LA LORA ALTA PROFESSIONALITA' PER LA AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEI BENI COMUNI. Tutto ciò a mio modestissimo parere, risolverebbe il problema della diserzione dalla partecipazione alla vita POLITICA del nostro paese, abbracciata da cittadine e cittadini che potrebbero invece per le loro altissime capacità innovative risollevare le sorti di San Cesario di Lecce.

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