Chiedo agli organizzatori di Idee in Cantiere - San Cesario 2022 che si tengano urgentemente le sessioni dei gruppi di lavoro

 

Chiedo agli organizzatori di Idee in Cantiere - San Cesario 2022 che si tengano urgentemente le sessioni dei gruppi di lavoro

di Antonio Bruno

Insisto anch’io, insieme a Lino Pasquale Fortunato, nella qualità di cittadino che ha dato l’adesione ai Gruppi di lavoro istituiti dagli organizzatori dell’iniziativa presentata la sera del 28 novembre 2021 dalla concittadina Fabiana Del Cuore , denominata Idee in Cantiere - San Cesario 2022, affinché si tengano urgentemente le sessioni dei Gruppi di Lavoro.

Lo faccio perché è mia opinione che noi tutti viviamo in una cultura che convalida la competizione e la lotta, e di frequente diciamo che la democrazia è una libera lotta per il potere.

È sempre mia opinione che questo rappresenta un gravissimo errore, se ciò che vogliamo nel nostro paese San Cesario di Lecce (che sempre secondo la mia opinione è il paese più bello del Mondo) dicevo se ciò che vogliamo noi cittadine e cittadini è una convivenza nella quale non nascano la povertà, l’abuso e l’oppressione come modalità legittime di vita.

Dai miei studi, riflessioni e per la pratica che faccio è mia opinione che la democrazia sia altro e specificamente è: creare le opportunità per collaborare, allo scopo di realizzare una convivenza rispettosa e volta a mettere in opera progetti comuni, con il coraggio di riconoscere che povertà e abuso sono errori che si possono correggere.

Antonio Bruno


  • Pasquale Fortunato
    La Democrazia si può perdere se non la si costruisce continuamente.
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  • Pasquale Fortunato
    La Democrazia è anche il mezzo per garantire a tutti la propria Libertà individuale.
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  • Antonio Bruno
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    Amministratore
    La democrazia non è una forma di governo, è un modo di vivere insieme e di rispettarsi.
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  • Antonio Bruno
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    Amministratore
    Io e te, anche in relazione alle circostanze delle Idee in Cantiere – San Cesario 2022, sommessamente chiediamo, facciamo presente ma non forziamo, perché sappiamo benissimo di trovarci di fronte a una deriva, ovvero a questo serio processo in cui noi e tutto il resto siamo in relazione con l'ambiente in cui, e con cui, e da cui, e in relazione a cui viviamo.
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  • Antonio Bruno
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    Amministratore
    Maturana diceva che “La democrazia non è una forma di governo, è una forma di convivenza e di rispetto di noi stessi” - e penso a come questa frase ci fa percepire che quando noi pensiamo di essere in democrazia sbagliamo. Non è dalla razionalità che nasce questa esigenza ma dal desiderio. Dal desiderio di convivenza e rispetto nella reciprocità. Il desiderio e le emozioni devono essere considerati seriamente. Caro Pasquale Fortunato devi considerare seriamente questo insieme alla collaborazione e la possibilità di intelligenza collettiva.
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    • Pasquale Fortunato
      Ho avuto modo di constatare che nella società elvetica è stato costruito un grado soddisfacente di democrazia.
      Il rispetto tra Stato e cittadino e tra cittadini stessi è al top.
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      • Antonio Bruno
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        Pasquale Fortunato ripeto a nostra e altrui futura memoria. NON E' UN'UTOPIA PERCHE' LE CITTADINE ED I CITTADINI SVIZZERI GIA' LO FANNO PER QUESTO MOTIVO E' POSSIBILE FARLO ANCHE A SAN CESARIO DI LECCE - E' SOLO UNA QUESTIONE DI DESIDERIO.
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      • Pasquale Fortunato
        Cazzo! Ma capisci o no che ci mancano i fondamentali affinché ciò avvenga.
        La nostra cultura è di merda.
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      • Antonio Bruno
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        Amministratore
        Pasquale Fortunato anche io e te praticavamo la cultura del clientelismo politico, poi abbiamo desiderato di abbandonarla. NON E' UN UTOPIA - NOI SIAMO LA DIMOSTRAZIONE CHE E' POSSIBILE ABBANDONARLA - Inoltre tutte le cittadine ed i cittadini svizzeri hanno desiderato di abbandonarla. Le cittadine ed i cittadini che desiderano essere i prescelti a cui affidare la responsabilità della amministrazione e gestione del Comune di San Cesario di Lecce possono desiderare di abbandonare il clientelismo politico prOprio come FACEMMO NOI e come fecero le cittadine e cittadini svizzeri, SARANNO UNA DISCONTINUITA' CON 100 ANNI DI STORIA CITTADINA E RAPPRESENTERANNO UNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE.
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      • Pasquale Fortunato
        Per dir la verità io il clientelismo politico non l'ho mai praticato, l'ho subìto, l'ho sempre combattuto.
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      • Antonio Bruno
        Autore
        Amministratore
        Ma la questione è come fare a ottenere la convivenza sociale SENZA ESCLUDERE NESSUNO, SENZA DIRE DELL'ALTRO CHE E' IL MALE ASSOLUTO? Di seguito alcune indicazioni: C’è una comune “cornice”, uno stesso frattale, che tiene insieme e dà coerenza, nella modernità, ai rapporti di potere e concezione dell’autorità in seno alla famiglia, nelle professioni, nella impalcatura autoritativa (cioè autoritaria e gerarchica) del diritto pubblico. Ognuna di queste sfere, ci ricordava Heinz von Foerster nel corso di un convegno tenutosi a Bolzano molti anni fa, si regge su un’idea della conoscenza come di qualcosa che alcuni possiedono e altri no. Chi ha il potere fissa gli archi di possibilità (la cornice) entro cui gli altri devono adattarsi, e chi “esce” subisce la riprovazione di tutti gli altri, non solo di chi è al potere.
        Nello stesso convegno Humberto Maturana ha aggiunto che «in biologia non la razionalità, ma i contrasti di premesse sono il linguaggio basilare». In assenza di questo linguaggio che opera per mutua modulazione fra campi fenomenici che rispondono a premesse divergenti, la vita non sarebbe mai nata sul nostro pianeta. Questo vale anche a maggior ragione sul piano sociologico e sociale.
        Tutte le competenze di base del professionista inclusivo, ascolto attivo, autoconsapevolezza emozionale, gestione creativa dei conflitti, sono rappresentabili graficamente come delle “bisociazioni”, ovvero come una modalità di comunicazione che accoglie i paradossi e trasforma i contrasti di premesse in intelligenza plurale. Questo è l’anello evolutivo che manca al professionista escludente e gli impedisce di capire che l’approccio “bisociativo” (termine coniato da Arthur Koestler nel suo fondamentale L’Atto della Creazione) è molto più interessante, divertente ed efficace della comunicazione unidirezionale. Questo implica idee diverse anche sulla scienza e sulla democrazia. Mentre le basi scientifiche del “Io so, tu non sai” sono chiaramente riduzionistiche, quelle della moltiplicazione dei punti di vista fanno riferimento ai sistemi aperti, alla cibernetica, alla fisica dei quanti. E in democrazia, a una concezione della stessa in cui i cittadini per decidere le loro preferenze ricorrono normalmente al dialogo e al confronto creativo, e solo occasionalmente e quando strettamente necessario al voto e al conteggio delle percentuali.
        Ma una cosa è asserire quanto sopra e un’altra è seguire al microscopio e rallentatore un processo in cui questo avviene veramente.

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