POTERE E PROFITTO: desideri che ci fanno ammalare

 

POTERE E PROFITTO: desideri che ci fanno ammalare

Troppe persone si sono arricchite sfruttando gli altri invece che creare ricchezza. E la situazione oggi è drammatica. Il consolidamento del potere del mercato specie nella finanza e nell'industria tecnologica ha portato a un'esplosione della disuguaglianza.

PROFITTO

È ridurre tutto a economia, o ventre. Convertire anche i sogni in assegni circolari. Niente fiori, solo denaro. Niente poesia, solo ricchezza. Niente musica, solo profitto. Anzi, massimizzazione del profitto. Produzione, mascherata, magari, dall’ipocrisia di voler saziare la fame dei popoli. La tentazione di accaparrarsi quanti più beni materiali possibili, pur necessari ma non sufficienti per appagare tutti i desideri umani.

Tra la proposta e la risposta, c’è di mezzo la libertà e la sua scelta.

POTERE

Crescere salendo sulle spalle dell’altro. Sottomettere il prossimo perché dipenda da me. Togliergli l’aria, perché deve prenderla dalle mie bombole. Negargli la dignità perché sia io a conferirgliela col contagocce. Costituirmi metro della sua libertà, usurpando il suo diritto.

La vera alternativa, quindi è:

praticare l’amore ed in tal caso il potere diminuisce;

o praticare il potere e l’amore va a farsi benedire.

Questa adorazione del principe potente, anche per quello che viene percepito come tale nel nostro paese San Cesario di Lecce, c’è perché è IL NOSTRO CONCITTADINO A CUI PENSIAMO DI AVER DATO IL POTERE esercita il dominio sulle altre persone che gli ubbidiscono perché sperano di ottenere qualcosa che lui gli concederà o per riconoscenza per ciò che gli ha già concesso.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante libro e il seguente testo "Martha C. Nussbaum non per profit Perché le to democrazie hanno bisogno della cultura umanistica ilMulino Intersezioni"
Salvatore Rolli

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