"Il Monumento del Mondo: Un Cimitero di Vita"
"Il Monumento del Mondo: Un Cimitero di Vita" Il due novembre e l'ombra gentile dell’uno: ecco, questo è il monumento del mondo. Un monumento che si svela e si raccoglie, ma che, come un respiro, vive e svanisce nell’attimo dopo. Ho sempre finto di nulla, come se questo giorno non potesse parlare anche di me, ma, con il tempo, ho capito che ogni mio atto è una replica gentile e silenziosa di quel mondo che mi porto addosso, un mondo nato nei miei primi anni, forgiato nella tempesta emotiva di una casa piena di vita. La vita, la mia, non è che un vasto cielo di momenti che hanno toccato le mie radici, la mia famiglia, quel popolo di emozioni viventi che si è scolpito dentro di me. Quel mondo mi abita e mi accoglie in un luogo che nessuno conosce, un luogo che non potrei descrivere a parole ma che sente ogni mia cellula, ogni mio pensiero. È un mondo fatto di sorrisi mai del tutto dimenticati, di voci che rinascono a ogni suono familiare, di odori che spalancano porte mai...