Candore
Il dolore mentale ed esistenziale è culturale ed è sempre dovuto alla consapevolezza di essere privati dell'amore. È dolore quando condividiamo quella cultura e riteniamo di meritare tale privazione, attribuendocene la colpa. Tuttavia, quella cultura a cui siamo tutti tributari è quella del patriarcato e del matriarcato, che prevedono la competizione e l'esclusione come modalità relazionale, ed è una cultura non umana. La buona notizia è che possiamo abbandonare questa cultura e, appena lo facciamo, emerge una cultura basata sulla collaborazione, il rispetto reciproco e il riconoscimento reciproco della legittimità, rendendo così impossibile il dolore culturale. Questo porta al raggiungimento del candore, ovvero la corrispondenza tra l'emozione provata in una determinata circostanza e il comportamento adottato nella stessa circostanza, tutto in modo immediato, senza che un pensiero prevenga e provochi una predeterminazione comportamentale.
Commenti
Posta un commento