Cos'è un "mondo esperienziale"? Una visione di Maturana per un giovane curioso

 


Cos'è un "mondo esperienziale"? Una visione di Maturana per un giovane curioso

di Antonio Bruno

Immagina di essere in una stanza dove ci sono solo finestre che mostrano dei quadri. Ogni finestra ha un'immagine diversa, e ognuno di noi può guardare solo attraverso una di queste finestre. La finestra attraverso cui guardi rappresenta il tuo modo di vedere il mondo, la tua esperienza e le tue emozioni. Questo è ciò che il famoso biologo cileno Humberto Maturana definisce "mondo esperienziale".

Chi era Humberto Maturana?

Maturana è stato un grande pensatore e scienziato, famoso per le sue idee innovative sulla conoscenza e sul modo in cui gli esseri viventi comprendono il mondo. Una delle sue teorie più interessanti dice che ognuno di noi costruisce la propria realtà attraverso le esperienze. Invece di pensare che esista una realtà oggettiva e uguale per tutti, Maturana sostiene che ciò che conosciamo è un “mondo esperienziale”, una sorta di realtà fatta da come vediamo e interpretiamo le cose.

Come funziona questo "mondo esperienziale"?

Immagina di avere un amico che ama i gatti e un altro che ama i cani. Se entrambi vedono un gattino in strada, probabilmente reagiranno in modi diversi: uno sarà entusiasta e felice, mentre l'altro magari resterà indifferente o preferirebbe vedere un cagnolino. Questo perché, secondo Maturana, ogni persona vive in un mondo esperienziale personale, costruito dalle sue esperienze, emozioni e preferenze.

L'importanza dell'osservatore

Maturana sostiene che siamo noi osservatori a costruire la nostra realtà. Quando viviamo qualcosa, usiamo le nostre emozioni e le nostre esperienze passate per interpretarla. È come se indossassimo degli occhiali colorati: ogni colore rappresenta la nostra visione del mondo, che può cambiare da persona a persona. Se qualcuno vede il mondo attraverso "occhiali blu" e un altro attraverso "occhiali rossi," vedranno lo stesso evento in modo diverso.

La conoscenza come circuito chiuso

Secondo Maturana, la conoscenza non è qualcosa che "esce" dal nostro cervello per raggiungere una verità oggettiva fuori di noi, ma è un processo che rimane all'interno di un “circuito chiuso”, dove noi osservatori costruiamo la nostra realtà. È come se, invece di guardare direttamente il mondo, ciascuno di noi vedesse un riflesso di ciò che ha già vissuto, attraverso le proprie emozioni e idee.

La "realtà oggettiva" è un'illusione?

Maturana sfida l’idea che esista una realtà oggettiva unica, uguale per tutti. Secondo lui, cercare una verità assoluta è inutile, perché la realtà è costruita dai nostri pensieri e dalle nostre esperienze. Questo non vuol dire che possiamo immaginarci qualunque cosa e crederla vera, ma che ogni osservatore costruisce una propria versione della realtà.

E cosa significa allora "efficacia operativa"?

Un'altra idea importante di Maturana è che, invece di parlare di verità assolute, dovremmo pensare a quanto ciò che facciamo è “efficace” per noi, cioè funziona nel nostro contesto e nel nostro mondo esperienziale. Ad esempio, per lui "vero" è ciò che funziona in un determinato momento e contesto, senza cercare una realtà assoluta.

In questo senso, è come dire che non esiste un modo giusto o sbagliato di vedere il mondo, ma piuttosto modi diversi, che possono essere più o meno utili per ciascuno di noi.

Perché le idee di Maturana sono importanti?

Le idee di Maturana ci aiutano a capire che ognuno vede il mondo a modo proprio. Questo non significa che tutto sia relativo o che non ci siano regole nella realtà, ma piuttosto che comprendere come ognuno costruisce il proprio mondo può renderci più aperti e rispettosi verso gli altri.

Quindi, la prossima volta che ti trovi in disaccordo con qualcuno, prova a pensare al “mondo esperienziale” di quella persona. Magari sta guardando lo stesso quadro da una finestra diversa.

Antonio Bruno

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