“Si è spento quel fuoco che sembrava eterno,” si ripeté tra sé e sé, una frase che gli rimbombava nella testa come una verità appena scoperta. Era strano come le passioni potessero farti bruciare fino a consumarti, e poi svanire senza lasciare traccia, come un fuoco senza cenere. Si chiedeva dove fossero finiti quei baci dati come se non ci fosse stato un domani, quelle carezze che sembravano scrivere poesie mute sulla pelle.
Con Claire era stato tutto intenso, sì, ma adesso era solo un amico. Il desiderio per lei era svanito, e con esso la magia di un amore che aveva immaginato indistruttibile. “Una donna che non desidero per me è un uomo,” pensò amaro, come a voler accettare che quel legame si fosse trasformato in qualcos’altro, forse meno brillante, ma più tranquillo.
Ma Pierre non cercava la calma. Dentro di sé, sentiva un’assenza, una fame di emozione che non riusciva a placare. Voleva qualcosa di più grande, di travolgente, di disordinato. Voleva perdere la testa, ritrovarsi in quel caos che ti fa dimenticare tutto, quella passione che ti toglie il respiro e ti fa venire voglia di vivere solo per il prossimo sguardo, il prossimo bacio, la prossima notte da passare insieme. Voleva tornare a sentirsi scombussolato, come un mare mosso da una tempesta, in balia di qualcuno che lo facesse sentire vivo.
Si immaginò a perdersi di nuovo, dentro a un amore che gli sconvolgesse i giorni e le notti, che gli facesse dimenticare dove finiva lui e iniziava l’altra persona. Voleva qualcuno per cui svegliarsi la notte e aver voglia di amare fino all’alba, qualcuno che lo rendesse fragile e forte allo stesso tempo, qualcuno che gli facesse venire voglia di essere migliore, solo per meritarsela.
Pierre abbassò lo sguardo sulla strada umida, le luci che danzavano nelle pozzanghere, e sentì quel desiderio ardere dentro, forte e caldo. Non c’era nessuno in particolare nella sua mente, ma era come se il suo cuore si fosse aperto e fosse lì, pronto ad accogliere quella donna sconosciuta, quella scintilla che ancora non aveva un nome.
E mentre se ne stava lì, con quel desiderio muto, capì che era proprio quello a tenerlo vivo: la voglia di perdersi, di lasciare che l’amore, quando sarebbe arrivato, gli portasse di nuovo il caos e la luce. Perché, in fondo, non cercava altro che quel fuoco, una nuova occasione per bruciare.
Antonio Bruno
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