"Gramsci e Maturana a Confronto: Razionalità, Cambiamento e Complessità Sociale"

 


"Gramsci e Maturana a Confronto: Razionalità, Cambiamento e Complessità Sociale" 

di Antonio Bruno

Antonio Gramsci e Humberto Maturana provengono da contesti e discipline molto diversi: Gramsci era un filosofo e politico marxista, mentre Maturana è stato un biologo e teorico della conoscenza, noto per il concetto di autopoiesi e per il suo lavoro sulle basi biologiche della cognizione e della realtà sociale. Tuttavia, entrambi si occupano, in modo diverso, del cambiamento umano e sociale. Confrontiamo i loro punti principali e vediamo le eventuali criticità del pensiero di Gramsci alla luce di quello di Maturana.


1. Il cambiamento: catarsi (Gramsci) vs. autopoiesi (Maturana)

  • Gramsci: Il concetto di catarsi è un passaggio evolutivo che porta l’uomo dalla mera coscienza economica (egoistica) a una consapevolezza etico-politica. Per Gramsci, il cambiamento avviene attraverso un’elaborazione dialettica della struttura (le condizioni materiali di vita) e della superstruttura (le idee e le istituzioni sociali).

  • Maturana: Il cambiamento è visto come un processo autopoietico, cioè un adattamento interno di un sistema vivente. La trasformazione avviene perché l’individuo (o la comunità) si trova a interagire con il proprio ambiente, ma sempre restando in un equilibrio che preserva la propria identità. Secondo Maturana, non c'è un "fine" esterno da raggiungere, ma una co-evoluzione continua.

  • Criticità di Gramsci: Gramsci sembra proporre un cambiamento che è, in qualche modo, teleologico (cioè orientato verso un obiettivo), con una chiara distinzione tra "passivo" e "attivo". Maturana, invece, sottolinea che il cambiamento avviene in modo emergente, senza un piano prestabilito, e può essere più variabile e meno prevedibile di quanto Gramsci sembri assumere.


2. La relazione individuo-società

  • Gramsci: L’individuo vive in una struttura sociale che inizialmente lo domina e lo rende passivo. Con la catarsi, l’individuo diventa capace di trasformare quella struttura in uno strumento di libertà, contribuendo a un progetto collettivo etico-politico. La dialettica di Gramsci implica che il cambiamento personale e sociale siano strettamente legati.

  • Maturana: L’individuo e la società sono co-creati attraverso il linguaggio e le interazioni. Per Maturana, il cambiamento sociale non avviene attraverso una "presa di coscienza" individuale che si traduce in azione collettiva, ma attraverso un adattamento continuo e reciproco tra individuo e ambiente sociale.

  • Criticità di Gramsci: La visione di Gramsci potrebbe essere criticata per il suo approccio lineare, dove il cambiamento è una progressione consapevole. Per Maturana, invece, il cambiamento avviene attraverso la complessità delle interazioni, non necessariamente attraverso un processo razionale.


3. Il ruolo della consapevolezza e della razionalità

  • Gramsci: La "catarsi" implica che gli individui sviluppino una coscienza critica del loro ruolo nella società e, attraverso questa, trasformino le strutture oppressive in strumenti di libertà. La consapevolezza e la riflessione critica sono centrali nel suo pensiero.

  • Maturana: Per Maturana, la consapevolezza non è un prerequisito del cambiamento. Gli esseri umani operano principalmente attraverso meccanismi biologici e culturali, e le trasformazioni avvengono spesso senza un atto consapevole o razionale.

  • Criticità di Gramsci: L’enfasi di Gramsci sulla consapevolezza critica potrebbe sottovalutare i processi non razionali o inconsci che guidano il cambiamento, come invece evidenziato da Maturana.


4. La struttura e il cambiamento sociale

  • Gramsci: Le strutture sociali sono inizialmente percepite come oppressive, ma possono essere trasformate in strumenti di libertà grazie alla coscienza critica degli individui e alla loro azione politica collettiva.

  • Maturana: Non esiste una separazione netta tra struttura e individuo. Le strutture sociali emergono dall’interazione tra individui, e il loro cambiamento è un processo continuo e non sempre diretto.

  • Criticità di Gramsci: La netta separazione tra struttura e superstruttura (e il loro rapporto dialettico) potrebbe essere vista come una semplificazione rispetto alla visione sistemica di Maturana, dove i fenomeni sociali e individuali si co-determinano in modo non lineare.


5. Teleologia e apertura al futuro

  • Gramsci: Il processo catartico sembra avere una direzione precisa, legata alla costruzione di una società etico-politica più giusta e consapevole. Gramsci si basa sull’idea che ci siano tappe "necessarie" che ogni società deve attraversare.

  • Maturana: Non c’è una direzione predeterminata o un obiettivo finale verso cui il cambiamento si dirige. Il cambiamento è aperto, co-determinato dalle interazioni e dalle circostanze, e non segue uno schema fisso.

  • Criticità di Gramsci: La visione di Gramsci potrebbe essere considerata troppo deterministica o rigida rispetto alla concezione aperta e non teleologica di Maturana, che lascia spazio a una maggiore imprevedibilità e diversità di esiti.


Conclusione

Gramsci offre una visione potente e orientata all’azione, basata sulla consapevolezza critica e sulla capacità umana di trasformare la società attraverso la politica. Tuttavia, il suo approccio potrebbe essere criticato per:

  • L’enfasi sulla razionalità e sulla consapevolezza come motore primario del cambiamento.
  • Una visione lineare e dialettica, meno aperta alla complessità e all’emergenza di nuove dinamiche come sottolineato da Maturana.
  • Una certa rigidità nell’interpretazione dei processi storici, che Maturana sostituirebbe con un’attenzione alle interazioni sistemiche e alla co-evoluzione.

Unendo i due approcci, si potrebbe ottenere una visione più completa: la riflessione critica di Gramsci potrebbe essere integrata con la sensibilità sistemica e non lineare di Maturana.

Antonio Bruno

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