Un parcheggio di scambio: una soluzione concreta per Lecce
Un
parcheggio di scambio: una soluzione concreta per Lecce
Di Antonio Bruno
Le strade di
Lecce sembrano sempre più una giungla urbana. Partiamo da un fatto semplice ma
emblematico riportato oggi sulla stampa: quarantacinque minuti per coprire
appena cinque chilometri e mezzo, a una media di 7,3 km/h. Siamo ormai alla
mercé del traffico, e se piove e ci sono lavori, tanto vale fare una bella
passeggiata.
Lecce pur
essendo la splendida città dal fascino barocco, soffre come tante altre realtà
italiane il peso di un traffico congestionato. Le strade principali spesso si
trasformano in un lungo serpentone di auto, soprattutto nelle ore di punta, con
automobilisti rassegnati a una guida lenta e stancante. Ma nel mezzo di questa
giungla urbana, esiste già una soluzione concreta e immediatamente disponibile:
il parcheggio di scambio.
Parlo per
esperienza personale. Abito a San Cesario di Lecce, nei pressi dello Zoopark, a
cinque chilometri da Piazza Sant’Oronzo. Ogni mattina, parto da casa mia e
raggiungo in auto il parcheggio di via San Cesario, situato vicino alla foresta
urbana di Lecce, percorrendo appena tre chilometri. Una volta parcheggiata
l’auto, posso scegliere se percorrere i restanti due chilometri fino al centro
storico a piedi – un’opzione piacevole per chi vuole godersi una passeggiata –
oppure approfittare della comodità del trasporto pubblico, che ha proprio lì
una fermata.
Questa
modalità rappresenta un esempio pratico di mobilità urbana sostenibile.
Riducendo il numero di auto che entrano nel cuore della città, si contribuisce
non solo a migliorare la qualità dell’aria, ma anche a decongestionare le
strade centrali. Inoltre, permette a chi arriva da fuori di risparmiare tempo
ed evitare lo stress di cercare parcheggio in una zona già molto trafficata.
Non è forse
questa una strada che merita di essere seguita? Lecce ha tutte le carte in
regola per promuovere un sistema di parcheggi di scambio efficiente e ben
integrato, magari ampliandone l’accessibilità e incentivandone l’uso con
campagne mirate.
Quello che
serve, però, è una maggiore consapevolezza e una pianificazione urbana lungimirante
che guardi al futuro. Nel frattempo, però, soluzioni come quella descritta sono
già disponibili e funzionanti. Sta a noi cittadini sfruttarle, dando un piccolo
contributo per rendere Lecce una città più vivibile e accogliente per tutti.
A volte, il cambiamento
parte dai gesti più semplici, come lasciare l’auto qualche chilometro prima e
scoprire che, con un po’ di organizzazione, muoversi in città può diventare più
facile, e persino piacevole.
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