Il Futuro del Sud Italia: Sfide e Speranze per i Giovani e il Lavoro


 Il Futuro del Sud Italia: Sfide e Speranze per i Giovani e il Lavoro


Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare tanto del Covid e dei problemi che ha creato. Ora sembra che le cose vadano meglio, ma ci sono ancora molte sfide, soprattutto per il Sud Italia. Un nuovo rapporto chiamato Svimez 2024 ci racconta come stanno andando economia e lavoro nelle varie regioni.

Ad esempio, nel 2024 il Sud crescerà un po’ di più del Nord, ma non abbastanza. Dal 2025, infatti, il Nord tornerà a essere avanti. Questo succede anche perché il Sud riceverà meno soldi dallo Stato: 5,3 miliardi di euro in meno nei prossimi tre anni.

In Puglia le cose non vanno così male. Tra il 2019 e il 2023, la regione ha avuto una delle migliori crescite economiche. Ma nel 2023 il miglioramento è stato piccolo, solo dello 0,7%.

Un problema grande è il lavoro. Senza gli aiuti alle aziende del Sud, si rischia di perdere 25.000 posti di lavoro. Anche il settore delle auto è in crisi: a Melfi e in altre fabbriche del Sud si sono vendute 100.000 auto in meno rispetto all’anno scorso. Questo è un problema perché l’industria delle auto nel Sud dà lavoro a circa 300.000 persone.

Un altro problema è la povertà: anche chi ha un lavoro a volte fa fatica a vivere bene, perché gli stipendi sono bassi e spesso si tratta di lavori precari o in nero. Per questo molti giovani decidono di andare via: negli ultimi dieci anni, quasi 200.000 laureati del Sud si sono trasferiti al Nord.

La fuga dei giovani porta anche altre difficoltà: ci sono meno bambini nelle scuole, tanto che alcune scuole rischiano di chiudere. E le scuole che rimangono aperte spesso non hanno mensa o palestra. Solo un bambino su tre al Sud ha una mensa scolastica, e meno della metà può usare una palestra.

Per il futuro, il rapporto Svimez dice che il Sud continuerà a crescere, ma lentamente: lo 0,9% nel 2024, lo 0,7% nel 2025 e lo 0,8% nel 2026. La disoccupazione in Puglia è scesa un po’ rispetto al passato, ma è ancora all’11,6%.

Ci sono anche buone notizie: molti progetti finanziati dal PNRR (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) stanno andando avanti. I comuni del Sud, inclusa la Puglia, sono bravi a usare i fondi per migliorare le infrastrutture sociali, come scuole e servizi. Invece, i progetti più grandi, come strade e trasporti, vanno a rilento.

Secondo il direttore di Svimez, Luca Bianchi, bisogna fare di più per creare buoni lavori e trasformare il Sud in un posto con più opportunità per tutti.

Antonio Bruno

Commenti

Post popolari in questo blog

SANITA' E ISTRUZIONE PUBBLICA

La democrazia a San Cesario è possibile

LA PESCA CHE MAMMA REGALA A PAPA’: IL MIO PUNTO DI VISTA DI BAMBINO