Fabbrica di Biciclette Amedeo Forcignanò San Cesario di Lecce

Mio padre “tescipulu” di Mesiu Ameteu (Amedeo Forcignanò)

Ci sono delle curiosità che rimangono sospese per anni, che non trovano una risposta. Una di queste è la fabbrica di Bicilette sorta a San Cesario di Lecce ad opera di Amedeo Forcignanò.
Ho notizie di questo da mio padre che così come usava negli anni 1936 – 37 all’età di 11 anni comincio una breve attività di “paritaru” infatti si piccava di aver lavorato al muro a secco che c’è nei pressi del Cimitero e poi, sino al suo ingresso in ferrovia nel 1942, quella di apprendista meccanico di biciclette con Amedeo Forcignanò in Via Vittorio Emanuele II a San Cesario di Lecce.

Di questa attività mi è giunta la capacità di riparare le forature della mia bicicletta. Mio padre mi insegnò come estrarre la camera d’aria dal copertone con dei pezzi di ferro ovvero i cacciagomme (ma lui li chiamava in un altro modo che adesso non ricordo più). In questa fase mi avvisava di stare attento a non “pizzicare” la camera d’aria, che significava che potevo provocare danni con i cacciagomme. 




Poi si trattava di individuare il foro immergendo la camera d’aria in una bacinella piena d’acqua. Una volta che si fosse individuata la perdita e si asciugava la camera d’aria con uno straccio e si passava con la carta vetrata sia la camera d’aria in prossimità del foro che la pezza di un’altra camera d’aria usata che si era preparata prima con l’aiuto delle forbici. Poi si interveniva con il mastice e, dopo aver soffiato sopra sia alla pezza che alla camera d’aria, si provvedeva alla riparazione facendo incollare il tutto. Infine dopo un po’ si rigonfiava la camera d’aria si controllava che la riparazione non avesse perdite reimmergendola nella bacinella d’acqua e, se non c’erano problemi, si provvedeva a rimetterla nel copertone con l’aiuto dei cacciagomme ( Lu Le mi ha fatto ricordare che mio padre li chiamava cacciacorazze) stando attenti nuovamente a non “pizzicare” la camera d’aria rendendo vana la riparazione.
Foto 1 Forcignanò anni 20 giroruota

Chi mi ha fatto venire in mente tutto questo è il mio amico Vittorio De Vitis che cerca incessantemente le biciclette Forcignanò che a quell’epoca erano costruite dall’allora “MESCIU” di mio padre. Perché a San Cesario di Lecce era noto come Mesciu Ameteu.
C’è qualcuno che ha dei ricordi di Amedeo Forcignanò?
Forcignano' Produzione Bici dal 1930-al 1980-simbolo aquila con scritta Forcignanò rossa centrale. Ditta di bici San Cesario di Lecce -Lecce-
Carlà Cinzia Quello che aggiustata le biciclette ?
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Antonio Bruno Cara Cinzia trovi le notizie che mi chiedi nel mio blog, ti basta cliccare sulla foto dell'abitazione del Cav. Amedeo Forcignanò . Se hai foto, notizie o testimonianze io provvederò a incorporarle nel post. Naturalmente questo invito è esteso a tutti quanti desiderino collaborare a ricordare questo nostro illustre concittadino
Carlà Cinzia Io non ho nulla solo ricordi
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Antonio Bruno che bello Cinzia perchè non li scrivi qui? Oppure se li scrivi e me li mandi in privato ne faccio un post nel mio blog. Ti va?
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Lu Le Da noi gli attrezzi per tirare fuori la camera d'aria si chiamano ''caccia corazza ''

Antonio Bruno Grazie, grazie si! Papà mio così diceva" Io avevo dimenticato. Tu mi hai fatto emozionare con questo caccia corazza!!!! Mi hai regalato un po' di papà mio
Carlà Cinzia Quello che aggiustata le biciclette ?
Antonio Bruno Cara Cinzia trovi le notizie che mi chiedi nel mio blog, ti basta cliccare sulla foto dell'abitazione del Cav. Amedeo Forcignanò . Se hai foto, notizie o testimonianze io provvederò a incorporarle nel post. Naturalmente questo invito è esteso a tutti quanti desiderino collaborare a ricordare questo nostro illustre concittadino
Carlà Cinzia Io non ho nulla solo ricordi
Antonio Bruno che bello Cinzia perchè non li scrivi qui? Oppure se li scrivi e me li mandi in privato ne faccio un post nel mio blog. Ti va?
Lu Le Da noi gli attrezzi per tirare fuori la camera d'aria si chiamano ''caccia corazza ''
Antonio Bruno Grazie, grazie si! Papà mio così diceva" Io avevo dimenticato. Tu mi hai fatto emozionare con questo caccia corazza!!!! Mi hai regalato un po' di papà mio
Gabriella Sabetta L'ho chiesto alla mia mamma se si ricordava di un certo Amedeo Forcignanò e mi detto subito:sì vendeva biciclette e ne ha chiamata una come suo figlio.( non so se è vero )
Antonio Bruno Aveva imposto a suo figlio il cognome Girardengo (l'aveva chiamato Girardengo Forcignanò) che è quello di un grande ciclista
Antonio Bruno Costante Girardengo (Novi Ligure, 18 marzo 1893 – Cassano Spinola, 9 febbraio 1978) è stato un ciclista su strada e pistard italiano, professionista dal 1912 al 1936. Vinse due volte il Giro d'Italia, sei volte la Milano-Sanremo, tre volte il Giro di Lombardia e tre volte il Giro del Piemonte. Detiene il record di vittorie nei campionati italiani su strada con nove successi.
Carlà Cinzia ma si aggiustava le bici vicino al mutuo soccorso
Antonio Bruno Forse Patrizia può chiarire che si tratta di sua padre e di suo zio. Voglio dire cara Cinzia che l'officina a cui ti riferisci vicino alla Società di Mutuo Soccorso fra lavoratori di San Cesario di Lecce è quella del papà e dello zio di Patrizia.
Carlà Cinzia io lo detto ho solo ricordi manco da san cesario da quando avevo 13 anni
Antonio Bruno Ma secondo me ce l'hai nel cuore il paese più bello del Mondo. Io non mi so staccare. Quando mi sono allontanato ho poi dovuto fare in modo di rientrare, e quando sono tornato finalmente mi sono sentito a casa. Già! A casa! Nel paese più bello del mondo
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Carlà Cinzia si sempre
Antonio Bruno Sempre e per sempre, quei primi anni di vita, quei primi 10 - 15 anni di vita, segnano tutta la restante parte. Quei 10 - 15 anni sembrano LUNGHI, MA LUNGHI..... ANZI, LUNGHISSIMI...OGNI ANNO VALEVA 10 ANNI... quindi è come se avessimo vissuto per 100 anni a San Cesario di Lecce quando nella realtà per gli ADULTI erano solo 10 stupidi, banali anni di vita....ma anche gli adulti furono bambini ...sai?
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Antonio Russo ...beh...io ne avrei uno ...quando lo portarono in ambulanza...io ero sulla porta della dottoressa Quarta...l'ambulanza dell'amico Pupa...scomparso 2 anni fa'...ma lo stupore fu'...quando usci' la barella con Amedeo steso a faccia in giu' ...e a meta' altezza...il lenzuolo sollevato di una decina di centimetri...ahahahahahah....non sapevamo...se ridere o piangere...
Antonio Bruno Antonio, sicuramente ti riferisci al figlio Girardengo, non è possibile che si tratti di Amedeo o meglio Mesciu Ameteu
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Antonio Russo ...si al figlio....sicuramente...si era cercata...come devo dire...un'emozione forte...aahahahah
Fabio Marzo Lo ricordo bene! Un uomo alto, con il naso sottile. Persona riservata ma sempre gentile. I miei mi comprarono più di qualche Graziella da lui (regolarmente 'spaccate' allo snodo facendo ciclocross 'alli Casilli'!! Aveva il negozio subito dopo il Merca...Altro...
Fabio Marzo Antonio Bruno, io ho ancora il dubbio se tu sia quell'Antonio Bruno che abitava nei pressi della chiesa di Sant'Antonio!?...
Antonio Bruno So o io Fabio. Abitavo in via Liguria e frequentavo la Parrocchia Sant'Antonio da Padova
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Daniele Donno Io l'unico Cavaliere Amedeo Forcignanó l'ho conosciuto a Lecce Porta San Biagio.
Come s'inserisce nella stirpe?
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Fabio Marzo É passato un secolo da quando ci si rincorreva con le bici in quello spazio che somigliava ad un piccolo circuito limitrofo alle case INA dove abitavano Nicola Torelli, Carmine Passalacqua, Lillino Catanzaro, ma é davvero un grande piacere ritrovarti! D'altronde scrivendo non potevo riconoscere la "nota" erre francese!!  Un abbraccio Antonio...
Antonio Bruno Fabio ti abbraccio anch'io. Già con Carmine, Nicola e Lillino











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