"Il piacere di stare con lei" (racconto) Antonio Bruno Io che amo solo te Alessandra Amoroso


"Il piacere di stare con lei"

Quello che mi piacerebbe accadesse è una conversazione con una donna. Non una di quelle conversazioni in cui si cerca di dire qualcosa di intelligente a ogni costo, come se le parole fossero biglietti per guadagnarsi un posto nell'altro. No, io parlo di una conversazione in cui le parole siano solo il contorno di qualcosa di più profondo. Un silenzio complice che si annida tra una frase e l'altra, una vibrazione nascosta che ti fa sentire che, in quel momento, non c'è nessun altro posto al mondo dove vorresti essere.

Immagino la sua voce, dolce ma ferma, che fluisce come un ruscello. E io lì, ad ascoltarla, non solo con le orecchie, ma con tutto il corpo. Perché stare con lei non è solo sentire, è avvertire la sua presenza come un soffio caldo che sfiora l'anima. Ecco, questo è il piacere di stare con lei: non nasce dalle parole che ci scambiamo, ma da quello che le parole lasciano dietro di sé, come tracce sulla sabbia dopo il passaggio del vento.

Mi vedo ridere con lei, di quelle risate che ti lasciano senza fiato, non perché siano irresistibilmente comiche, ma perché risuonano di un'intesa perfetta. Magari scherzeremo, ci prenderemo in giro come due vecchi amici che conoscono tutte le debolezze dell'altro e le amano proprio per questo. O forse ci ritroveremo a discutere, animati da un malinteso, perché le parole a volte tradiscono i pensieri. Ma anche nelle discussioni ci sarà quella scintilla, quell'impalpabile senso di bellezza, come se persino nel disaccordo ci fosse qualcosa di giusto, di inevitabile.

E magari, dopo, ci sarà un abbraccio. Non di quelli che mettono fine a tutto, ma che aprono uno spazio nuovo, dove le emozioni si possono mescolare senza fretta. Non so se ci sarà un bacio. Forse sì, forse no. Non importa. Quello che importa è che mi va di stare con lei, e questo basta a rendere tutto il resto secondario.

Vivere il presente, lasciarsi sorprendere da ciò che accade senza pretese, senza aspettative. Perché la verità è che l'amore non è nei gesti programmati o nelle dichiarazioni plateali. L'amore è nell'attimo in cui ti volti, e lei è lì, semplicemente. E tu sai che quel momento non lo cambieresti per nulla al mondo.

Antonio Bruno

 


Commenti

Post popolari in questo blog

MESCIU ANTONIU LETTERE MEJU CU LU TIENI COMU AMICU...

Gli esami di Stato del 1976

Il pensiero filosofico di Humberto Maturana: l'autopoiesi come fondamento della scienza