Intervista al Dott. Antonio Bruno sull’armonia
Intervista al Dott. Antonio Bruno sull’armonia
Intervistatore: Dottor Bruno, lei afferma che
"l'armonia non nasce dall'esigenza, ma dalla coincidenza di scopi e
desideri". Può approfondire questo concetto?
Dott.
Antonio Bruno:
Certamente. Spesso si pensa che per ottenere ordine e armonia nelle relazioni,
o nella società in generale, sia necessario imporre delle richieste, esercitare
controllo. Invece, l'armonia non nasce da un'imposizione esterna o da una
pressione, ma dalla condivisione di un progetto comune, di desideri allineati.
Parlo di una "co-ispirazione nel vivere", ossia quando due o più
persone trovano una sintonia naturale nei loro scopi, senza che ci sia bisogno
di forzature.
Intervistatore: Interessante. Lei parla anche di
una "convivenza sociale caratterizzata da distanza". Qual è il ruolo
della tecnologia in questo scenario?
Dott.
Antonio Bruno: Oggi,
paradossalmente, siamo connessi più che mai, ma più distanti che mai.
Comunichiamo molto attraverso Internet, ma questo non è sufficiente a creare
relazioni autentiche. Quando interagiamo online, spesso ci mostriamo come un
avatar, non come la persona che realmente siamo. Questo genera una mancanza di
rispetto e di empatia verso l'altro. Mancano la presenza fisica, la tenerezza,
che sono elementi fondamentali per costruire relazioni profonde e autentiche. Senza
questi, viene a mancare anche la sensualità, che è un aspetto naturale della
tenerezza.
Intervistatore: Lei lega fortemente la sensualità
alla tenerezza. Potrebbe spiegare meglio questa connessione?
Dott.
Antonio Bruno: Certo. La
sensualità non è solo una questione di sessualità, come spesso viene intesa. È
una modalità di esprimere la tenerezza, di prendersi cura dell'altro, di
riconoscerlo nella sua legittimità. Quando ci limitiamo a parlare della
sessualità come un atto isolato, perdiamo di vista l'aspetto multisensoriale
dell'incontro umano, dove ogni gesto – una carezza, uno sguardo, un sorriso –
ha un significato profondo. La sensualità è quindi una parte integrante della
tenerezza, e la sessualità è solo uno dei momenti di questa relazione più ampia.
Intervistatore: In questo senso, cosa pensa del
concetto di fedeltà nelle relazioni di coppia?
Dott.
Antonio Bruno: La fedeltà
è spesso fraintesa. Quando la coppia vive in armonia, nella tenerezza e nella
sensualità, la fedeltà non è qualcosa che deve essere chiesta o controllata,
perché nasce spontaneamente. Il problema sorge quando si iniziano a fare
domande e richieste di fedeltà, perché questo implica già che c’è una mancanza
di intesa o di connessione. È come se si mettesse in dubbio l'equilibrio della
relazione. Quando c'è una vera sintonia, una "co-ispirazione" tra i
partner, la fedeltà diventa naturale, non un obbligo.
Intervistatore: Quindi, come possiamo coltivare
relazioni più armoniose e durature?
Dott.
Antonio Bruno: Il segreto
sta nel rispetto e nella cura reciproca. Se ci si prende cura dell'altro con
attenzione e delicatezza, senza imporre richieste o aspettative irrealistiche,
si crea un terreno fertile per una relazione duratura. L'armonia non si ottiene
con il controllo o la coercizione, ma con il desiderio comune di camminare
insieme, di costruire insieme. In una famiglia, per esempio, la tenerezza è il
vero fondamento. È ciò che permette alla relazione di durare nel tempo, perché
crea un senso di sicurezza e di appartenenza.
Intervistatore: Lei ha citato l’importanza di
piccoli gesti come prendere un caffè insieme o stringersi la mano. Perché
ritiene siano così fondamentali?
Dott.
Antonio Bruno: Questi
gesti, che possono sembrare banali, in realtà sono essenziali per mantenere
viva la connessione tra le persone. Nella nostra cultura e nella nostra
biologia, il contatto fisico, lo stare insieme, sono parte del nostro modo di
creare legami. Quando ci incontriamo di persona, non è solo la conversazione a
contare, ma tutto il contesto sensoriale: il tono della voce, l'energia dello
sguardo, il calore di una stretta di mano. Questi sono elementi che non possono
essere replicati attraverso uno schermo. Abbiamo creato una tecnologia che ci
separa, e questo sta impoverendo la qualità delle nostre relazioni.
Intervistatore: Crede che la poligamia o la
monogamia abbiano un ruolo in questo contesto di armonia?
Dott.
Antonio Bruno: Noi esseri
umani siamo moderatamente poligami per natura, ma la monogamia può essere una
scelta di vita che dura nel tempo. Tuttavia, il punto non è tanto quale
struttura di relazione si adotti, ma come ci si relaziona con l’altro. Il
controllo ossessivo o la pretesa di fedeltà possono distruggere una relazione,
perché generano ansia e insicurezza. È la tenerezza e la sensualità che creano
un legame profondo e duraturo, indipendentemente dal tipo di relazione scelto.
Intervistatore: Dunque, qual è il principale
problema nelle relazioni moderne?
Dott.
Antonio Bruno: Uno dei
problemi principali è che siamo educati male a vivere insieme. Apparteniamo a
una cultura che ci insegna che l'armonia e l'ordine nascono dalla domanda e dal
controllo, ma non è così. L'armonia nasce dalla coincidenza dei desideri,
dall'ispirazione reciproca. Se ci si concentra troppo sul controllo e sulle
richieste, si finisce per distruggere quella co-ispirazione che permette alle
relazioni di prosperare.
Intervistatore: Grazie, Dottor Bruno, per questa
illuminante conversazione.
Dott.
Antonio Bruno: Grazie a
voi.
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