Riflessi da un amore impossibile (racconto)

 


Quanto può durare un amore impossibile?

Ci sono amori che si respirano nell'aria prima ancora di incontrare la persona. Li senti vibrare come una melodia che non hai mai ascoltato, eppure ti sembra di conoscerla da sempre. E quando finalmente accade — quel breve, imprevedibile incontro che il destino si è deviato a orchestrare — ti rendi conto che qualcosa di eterno è stato scritto in quell'istante. Ma poi la vita, con la sua logica impietosa, ti ricorda che non sempre ciò che è scritto nel cuore può essere vissuto nella realtà.

Un amore impossibile è una promessa mancata, una fiamma che arde nell'assenza. Non puoi viverlo, eppure non puoi dimenticarlo. È come un libro che hai letto solo fino a metà, ma che continua a sfogliare nella tua mente, immaginando come sarebbe andata se solo avessi avuto più tempo. O forse è un quadro incompleto, lasciato lì, appeso nel tuo cuore, dove nessun altro riesce a dipingere sopra.

Ci sono amori che si nutrono dell'impossibilità stessa. E in questa condanna, in questo splendido dolore, trovano la loro forza. Perché è lì, nel ricordo perfetto e immacolato, che l'amore impossibile vince. Nessuna quotidianità lo spegne, nessuna abitudine lo consuma. Rimane intatto, eterno, e forse proprio per questo, più vero di tanti amori vissuti interamente.

È come una stella lontana: la vedi brillare, anche se sai che non potrai mai toccarla. Ma quella luce ti basta. Ti basta perché riscalda, anche se a distanza. Ti basta perché è un faro che illumina le notti più buie, e sai che sarà sempre lì, immutabile, anche quando il resto della tua vita cambierà forma, colore, direzione.

E così ti chiedi: quanto può durare un amore impossibile? La risposta, lo capisci solo dopo, è che dura per sempre. Perché l'eternità non è nei giorni che passano insieme, ma negli istanti che sopravvivono al tempo. Un bacio mai dato, una carezza sospesa nell'aria, una parola rimasta a metà... E sono questi frammenti a costruire il ricordo, a trasformarlo in un rifugio segreto, dove ritorni quando tutto il resto diventa troppo pesante.

Ma forse è giusto così. Forse l'amore impossibile esiste per ricordarci che non tutto nella vita è misurabile. Che ci sono emozioni che non hanno bisogno di essere vissute pienamente per essere reali. Come le onde del mare, che si infrangono e si ritirano, ma continuano a esistere. Come un terremoto che scuote la profondità della terra senza bisogno di mostrare i suoi effetti in superficie.

E allora, davanti all'impossibile, non rimane altro che accogliere. Non tentare di forzare il destino, ma lasciare che accada — o che non accada — come il sole che sorge e tramonta, indifferente ai nostri desideri. Perché, alla fine, è proprio questo il miracolo di un amore impossibile: che resiste, contro ogni logica, alla dimenticanza.

Antonio Bruno

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