1975 – 1990 La Libertas San Cesario di Lecce


1976 – 1977 La Libertas San Cesario di Lecce

Ho scritto degli anni che vanno dal 1975 al 1990 che caratterizzarono l’impegno per la cittadinanza del paese più bello del Mondo di Pino Colucci ed altri cari amici come Massimiliano Manno, Luigi (Gigi) Lezzi, Michele del Cuore, Angelo De Pascali, Ninì Scalinci, Gino Monaco, Uccio Reggio, Lillino Fiore, Cesare Scippa, Franco Giuseppe Scardino, Maurizio Zanchi, Franco Scardino, Pippi Leo, Pippi Zilli, Ciccio Parato, Angelo Besozzi, Francesco Bruno, Ottorino Forcignanò ma c’erano tantissimi altri con i quali  mi scuso perché e a cui voglio significare che se mi fanno la cortesia di ricordarmi io farò in modo di citarli.
Questo gruppo di “sancisariani” contribuì alla realizzazione della Piscina Comunale e del Palazzetto dello Sport, quest’ultimo conseguenza dell’esistenza della squadra di pallavolo “Libertas San Cesario di Lecce” che era una realtà viva e pulsante all’interno della Comunità.
Ha fatto in modo di risvegliare il ricordo di questa esperienza la foto pubblicata sul profilo di Fabio Marzo con la formazione della Mitica Libertas San Cesario di Lecce che è la seguente: da sinistra in piedi Renato Cavalera (carissimo amico mio), Piero Rollo, Fabio Marzo, Vito Bongiorno ed il Mister Pierluigi Catanzaro. Da sinistra piegati Fernando del Cuore, Fabio Scardino, l'accompagnatore Antonio Zuccaro (Ziu Ndò) ed infine Gianfranco Ciccarese.
Scrive Fabio Marzo “La squadra si componeva di altri amici che non compaiono in questa foto ed erano Antonio Taurino ovvero "l'Antoniu de Padova", Cesare Dell'Anna, Roberto Scardino. Forse ne dimentico qualcuno, mi perdonino gli amici non citati, ma non ricordo altri! Nella speranza di vederci in Paese, Ti saluto e ti abbraccio! Bellissimi momenti di una vita serena ed allegra. “
Quanto impegno in favore del paese più bello del Mondo! Quante realizzazioni e opere pubbliche sono state possibili allora, tempi di espansione e di sviluppo di servizi alla cittadinanza.
Io personalmente ho contribuito a questo progetto per soli 5 anni dal 1985 al 1990. Devo dire che sono stati anni di grande impegno e hanno rappresentato, e ancora rappresentano, una esperienza che mi ha formato e che ha contribuito a rendermi ciò che sono oggi. Devo tutto questo a Pino Colucci che mi volle fortemente con lui, erano tutti molto più anziani di me e forse negli ultimi anni, quelli del mio impegno, ho potuto registrare un certo appagamento che, secondo me, determinò la fine di questa esperienza che ha portato tanto benefico alla nostra Comunità.
Mi fa piacere che tanti ancora mi parlino di questi uomini e di quei tempi, e ringrazio tutti i lettori di “Cronache del paese più bello del Mondo” per l’attenzione che stanno dedicando a questa bellissima esperienza di un gruppo di uomini che, per un periodo limitato di tempo, si sono prodigati per il progresso civile, economico e sociale del paese più bello del Mondo.
Antonio Bruno


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