Altare maggiore della Chiesa Santa Maria delle Grazie a San Cesario di Lecce
Dedicato al SS. Sacramento, ma detto della Madonna del
Carro, era "sui juris" e privo di reddito; ad esso provvedeva la Confraternita
del SS. Sacramento, eretta nell 'antica parrocchiale nel 1543.
Nel 1641 , il Vescovo Luigi Pappacoda notava sul presbiterio
un Tono alto tre gradilli con baldacchino e inginocchiatoio riservato al duca e
duchessa di S. Donato, baroni di San Cesario e ne ordinava la rimozione entro
due giorni .
Nel 1699 fu introdotta la statua della Madonna del Carro,
realizzata a Napoli dallo scultore Nicola Fumo (le ricerche storiche l’hanno attribuita
a Gaetano Patalano La Madonna del Carro 1699)
per San Cesario di Lecce la statua è attribuibile a spese del capitolo.
L' altare, ricostruito nel 1773 " di fronte alla porta
maggiore", era circondato da una balaustra; si alzava su tre livelli ,
sull 'ultimo dei quali vi erano quattro mezzi busti ornamentali ed al centro, sul
tabernacolo, la statua della Titolare.
Nell 'area presbiteriale sorsero, nel 1790, altri due
altarini laterali al maggiore, dedicati rispettivamente a S. Maria delle Grazie
e a S. Ippazio. [Il 16 maggio 1795 il Vescovo Salvatore Spinelli ne ordinò la
rimozione.]
Alla ricostruzione della chiesa, iniziata il primo marzo
1852 nulla restò del vecchio altare maggiore, ad eccezione della statua della
Madonna del Carro che nella nuova chiesa fu collocata sul muro di fondo, dove
tuttora si trova.
L'altare maggiore della ricostruita Chiesa del 1855, di pietra
leccese dipinto a finto marmo, fu demolito nel 1965 per lasciare lo spazio alla
mensa e a due amboni laterali in marmo, secondo le norme liturgiche emanate dal
Concilio Ecumenico Vaticano II.
L'altare maggiore come si presentava prima del 1965. la sua rimozione fece grande clamore nella Comunità sollevando molte critiche. |
EDIFICI DI CULTO IN SAN CESARIO di LECCE Con notizie
storiche di Don Luciano Forcignanò A cura degli operatori del CRSEC Le/39
Editrice Salentina – Galatina Novembre 2004 Pagine 20 e 21
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