Per un pugno di Euro
Ieri sera prima della bella riunione sulle cave insieme a Stefano
Margiotta ho ascoltato la narrazione dell’esperienza del calcio da parte di un
amico mio. Non dico il nome perché desidererei che vi concentraste “su cosa mi
ha detto” e non “su chi l’ha detto”.
Mi ha detto dei calciatori professionisti che hanno dato i “primi
calci ad un pallone” a San Cesario di Lecce. Mi ha detto di tante personalità
che hanno giocato al calcio con i colori del paese più bello del Mondo.
Mi ha anche detto delle sue fortune economiche ottenute
proprio attraverso il calcio.
Io gli ho chiesto di quanto si dovrebbe disporre, in tema di
risorse finanziarie, per affrontare un campionato di calcio nell’ultimo girone
possibile.
Sapete che io di calcio non me ne intendo e quindi gli ho chiesto di
quanto dovrebbe disporre una Società di nome “San Cesario di Lecce Football Club”
per disputare il campionato di calcio 2016 -2017 IN SERIE ZETA.
Mi ha risposto che basterebbero 30mila euro.
Un pugno di
Euro?
E per un pugno di Euro non abbiamo il manifesto orizzontale con su
scritto che al Vincenzo Zanchi c’è la partita “San Cesario di Lecce Football
Club”?
Vincenzo Zanchi già, “lu Nzinu Zanchi” che volle fortissimamente
quel campo sportivo, il Sindaco del paese più bello del Mondo che chiese e ottenne le risorse finanziarie per realizzarlo, che in
questo suo andare e tornare da Roma, per abbellire e rendere sempre più confortevole, il paese più bello del Mondo
ha perso la vita.
E ci sono tanti altri "sancisariani" che hanno donato pezzi della loro vita per il
Calcio del paese più bello del Mondo.
Leggo di tanti sancisariani di oggi che, grazie a costoro, sono
divenuti FAMOSI alcuni, RICCHI E FAMOSI altri.
Ebbene questi "sancisariani baciati dalla fortuna" possono
contribuire con un pugno di Euro per far si che la squadra di calcio del paese più bello del Mondo disputi il CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE ZETA?
30mia Euro all’anno per avere di nuovo i nostri colori, per
fremere, soffrire e gioire per i nostri colori, per ritornare a sognare e a far
sognare intere generazioni.
Già! Perché tu, si dico a te vecchia talpa, tu che stai
leggendo, se come ho fatto io, non avessi sognato, nulla di ciò che sei ci
sarebbe mai stato. E se qualcuno ha reso possibile il tuo sogno, SE QUALCUNO PERMETTENDO CHE IL TUO SOGNO SI REALIZZASSE ti ha
fatto divenire Famoso o Ricco e Famoso, pensa che POTRESTI DIVENTARE TU QUELLO
CHE FA DIVENTARE REALTA’ IL SOGNO DI UN BAMBINO, DI QUEL BAMBINO, LO STESSO BAMBINO CHE ERI TU.
Antonio Bruno
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