Il giallo della rimozione dell’altare a Sant’Ippazio nel paese di San Cesario di Lecce ovvero: perché nel 1795 dopo soli 5 anni dalla sua costruzione il Vescovo Salvatore Spinelli ordinò la rimozione dell’altare a Sant’Ippazio?
Sant’Ippazio. Caprarica del Capo, chiesa S. Andrea (foto S.
Tanisi)
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Si legge nella pubblicazione sugli edifici di culto a San
Cesario di Lecce a proposito dell’Altare maggiore della Chiesa Santa Maria delle
Grazie che nell 'area presbiteriale sorsero, nel 1790, altri due altarini
laterali al maggiore, dedicati rispettivamente a S. Maria delle Grazie e a S.
Ippazio. [Il 16 maggio 1795 il Vescovo Salvatore Spinelli ne ordinò la
rimozione.]
Perché dopo soli 5 anni il Vescovo Salvatore Spinelli (Vedi nota alla fine dell’articolo)ordina
la rimozione dell’altare a Sant’Ippazio che quindi aveva una devozione nel
paese più bello del Mondo?
Ma chi era San’Ippazio?
Sant’Ippazio nacque in Cilicia e fu vescovo di Gangra (città
della Paflagonia, regione storica dell’Asia Minore settentrionale) ai tempi
dell’Imperatore Costantino. Partecipò al Primo Concilio Ecumenico di Nicea [325
A.D.]. Fu Martire a Luziana, durante il viaggio di ritorno da Costantinopoli a
Gangra, in seguito ad un’imboscata da parte di alcuni eretici seguaci di
Novaziano.
l suo culto fu molto diffuso nella Chiesa bizantina e giunse
nell’Italia Meridionale probabilmente al seguito dei monaci che praticavano la
Regola di San Basilio il Grande (329-379), perciò detti ‘Basiliani’.
In particolare è il Santo patrono di Tiggiano, piccolo
Comune in provincia di Lecce. È ritenuto protettore della virilità maschile e
dell’ernia inguinale, in quanto ne fu egli stesso a lungo sofferente per un
tremendo calcio ricevuto nel basso ventre.
Viene festeggiato, con solenni celebrazioni, il 19 gennaio.
Nell’occasione si svolge durante la mattinata la tradizionale Fiera di
Sant’Ippazio e nel pomeriggio la processione con la statua del Santo per le vie
del paese.
Sant’Ippazio è molto venerato anche in Russia ed in
particolare nella città di Kostroma, dove nel 1330 venne costruito il Monastero
di Ipatiev.
Nota
Salvatore Spinelli
O.S.B.
De’ Marchesi di
Fuscaldo, nato a Napoli il 9 giugno 1746. Sacerdote il 18 giugno 1769; eletto
Vescovo di Catanzaro il 13 giugno 1779 e consacrato a Roma dal Card. Lazzaro
Pallavicini il 18 luglio 1779. Traslato a Lecce il 26 marzo 1792 e promosso a
Salerno il 18 dicembre 1797; morto a Napoli l’8 gennaio 1805.
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