I Vaaz de Andrade padroni del palazzo ducale di San Cesario per 36 anni


Michele, Benedetto e Pantaleone, tre fratelli Vaaz de Andrade, mercanti portoghesi di origine ebraica, si stabilirono a Napoli sul finire del regno di Filippo II di Spagna (regno durato, come è noto, dal 1554 al 1598). Epoca in cui il Fisco spagnolo, per dare denari ad ogni costo e finanziare i sogni di dominio mondiale, vendeva feudi e titoli nobiliari al migliore offerente. I Vaaz furono tra questi. Michele comperò il feudo di Mola (in quel di Bari) ottenendo, nel 1613, il titolo di conte; poi Rutigliano, San Nicandro ed i ducati di Casamassima e Bellosguardo. In Terra d'Otranto acquistò il Casale di San Donato sul quale, nel 1633, fu concesso il titolo ducale. Nel 1635 acquistò, come si è visto, il feudo ed il palazzo di San Cesario. Emanuele Vaaz acquistò, il 15 agosto 1636, il feudo di Ugento, con istrumento del Notaio Gio. Francesco Gustapane di Lecce, e sul quale ottenne il titolo di Conte.
Il periodo feudale dei Vaaz de Andrade sarebbe stato caratterizzato dal motto: « nessuna nuova, buona nuova » se, il 4 settembre 1647 — secondo quanto scrive Piero Palumbo, a pag. 151 della sua « Storia di Francavilla » - Lecce Tip. Editr. Salentina 1870 — il Marchese Michelino Imperiali, signore di Oria, Francavilla e Casalnuovo (Manduria), insieme al Conte di. Conversano, al Duca di San Donato ( ?) ed altri, non avessero messo a sacco il Casale di San Cesario ...« non lasciando neppure una paglia entro le case, in ultimo gettorno le porte, a terra e tirarono da quelle insino i chiodi; solamente sei case restarono intatte dove alloggiarono i Signori »...Racconto, inverti, un po' fantastico questo dei « chiudi delle porte » e della partecipazione al « sacco » di un Duca di San Donato, della stessa famiglia dei Vaaz. Comunque, si deve verosimilmente ammettere che, tra le « sei » case rimaste in tatte, vi sia stato il palazzo feudale.
Donna Florenzia, duchessa di San Donato, figlia di Don Michele Vaaz, rivendé feudo e palazzo di San Cesario, il 10 marzo 1671, per ducati 31.000, a Don Giuseppe Marulli, duca di Frisia. Il possesso dei Vaaz era durato appena trentasei anni.

Giulio Laudisa, il Palazzo Ducale di San Cesario

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