Non voglio nulla e non rifiuto nulla: il paese più bello del Mondo mi basta!


E’ necessario impegnarsi per il territorio. Io lo faccio per fare in modo che ciò che mi è stato donato gratis da mio padre, da mio nonno, dai miei zii e cugini continui ad essere il luogo del benessere per mia figlia e spero per i miei nipoti. Io faccio del mio meglio mettendo a disposizione ciò che mi è stato donato gratuitamente da quelli che mi insegnarono, primi tra tutti i genitori e poi i maestri e Magister della mia vita.
Nel significato originario, Magister significa capo, comandante (connesso con magis «più») e io ho avuto la fortuna di avere tanti Magister, Dio quanti ne ho avuti! Tutti donne e uomini straordinari e indimenticabili! Molti di loro, quasi tutti, non sono più qui tra noi. Ma ci sono nel mio cuore e continuano a parlarmi, a indicarmi e a rispondere ai miei interrogativi.
Una costruzione antropologica artificiale, qual’è la società civile che è anche Comunità, si organizza intorno ai Magister, ne assume quasi le fattezze e ne esprime le preferenze.
Il paese più bello del Mondo è una Comunità. Per non perderne il senso è necessario conservare memoria di ciò che siamo perché deriva da chi ci ha preceduto nella custodia delle tradizioni e dei valori che ci informano ogni giorno e che tramandiamo ai nostri figli.
Io in questo blog sto raccogliendo quante più informazioni e testimonianze possibili del nostro territorio, del paese più bello del mondo.
Questo è il mio contributo. Lo faccio per me stesso, perché ogni informazione che pubblico, mi fa sentire ancora più immerso in questo luogo, che mi ha visto crescere soprattutto nei primi 15 anni della mia vita. Sono stati gli anni che mi hanno informato e formato.
Ricordo sempre uno dei miei Magister che a 16 anni, era il 1973 in autunno, mi disse che quelli erano gli anni più importanti della mia vita, mi avvisò che quello che avessi fatto in quegli anni, mi avrebbe segnato per sempre. E così è stato. Non ho fatto altro che continuare a fare sempre quello che feci in quegli anni in tutti gli ambiti che ho frequentato. Ho continuato a credere in quello in cui ho creduto allora e ancora faccio così, sino in fondo.
E’ bellissimo! Ecco, questo mi viene di affermare! Essere nel luogo che abito e sentirmi completamente a mio agio, osservare i luoghi di sempre e vederli sempre nuovi tanto da provare stupore, vedere realizzate le mie visioni, ascoltare i compaesani, i loro sogni, le immagini che nascono dalle parole che dicono, è bellissimo!
E’ del tutto naturale che ognuno di noi si chieda il perché dei comportamenti che osserva.
Perché c’è questa temperatura così bassa nel mese di maggio? Perché quel mio amico scrive poesie? Perché quell’altro mio amico ha fatto una mostra dei suoi quadri?
Perché? La domanda è legittima soprattutto quando quello che una persona fa coinvolge la Comunità. La domanda semplice: “ma perché quello sta facendo quello che sta facendo?” accade quando osserviamo e notiamo che qualcuno fa qualcosa che noi non possiamo fare o che non vogliamo fare se non a determinate condizioni magari a pagamento perché, se non si paga per una cosa che in genere uno per averla deve pagare, sorge spontanea la domanda del perché questo nostro amico o amica faccia qualcosa GRATIS .
E’ giusto chiedersi perché. Sono un seguace di Gesù e nel Vangelo di Marco al Capitolo 7 versetto 22 Gesù parla del peccato mortale della STUPIDITA’. Alberto Maggi spiega che la parola CRETINO deriva dal francese cretèn che significa cristiano. Insomma pare che in Francia il peccato mortale della STUPIDITA’ fosse molto diffuso al punto tale che i francesi avevano ormai stabilito che tutti i cristiani fossero degli stolti ovvero degli stupidi.
E’ giusto chiedersi il perché dei comportamenti delle persone perché se non lo facessimo saremmo degli stupidi, dei cretini insomma per i SEGUACI DI GESU’ CHE LO FACESSERO SI CONFIGUREREBBE IL PECCATO MORTALE DI STOLTEZZA, STUPIDITA’, CRETINAGGINE.
Ed è per questo che scrivo a chiare lettere perché faccio quello che sto facendo; non voglio nulla e non rifiuto nulla: il paese più bello del Mondo mi basta!

Antonio Bruno

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