San Cesario di Lecce 14 maggio 2016 con Giorgio Greco
Me lo sono ricordato io.
Un giorno di Maggio a San Cesario di Lecce, incontri che si
susseguono. Ogni incontro si fissa nella memoria come una foto e si ascolta
quel profumo che proviene dalle parole che si sono scambiate.
Un uomo che cammina in carrozzella, lei gli dice che
pregherà per lui ma lui le dice che può farne a meno. Si scusa la mia amica,
gli dice che non voleva in alcun modo essere invadente. Lei gli chiede di dove
sia e Lui le risponde con una parola “Eboli”.
Mentre si dirigeva alla piazza ecco che una donna vestita di
nero sta spingendo la carrozzella e poi più nulla, spariti. Lei gira tutta la
piazza per incontrarlo ma non c’è più. Un uomo dalla carnagione olivastra, come
quella delle persone che abitano in Medio Oriente. Già! Chi sarà mai? E se
fosse Gesù? D’altra parte c’è chi ha scritto che Cristo si è fermato ad Eboli.
Poi da Vito e Andrea che racconta di questo nostro
compaesano che dice di Vasco Rossi e Papa Francesco, della loro somiglianza,
molti intercalari di Francesco sono quelli di Vasco e poi tutti e due radunano
grandi folle.
In Piazza Giorgio che mi chiede come mai abbia tre fedi all’anulare,
pensa a tre mogli. Gli dico che una è del mio matrimonio e che le altre due
sono quelle che furono di mio padre. Mi ha detto che stimava molto mio padre,
lui lo riteneva una bravissima persona.
Come nascondere la mia intima soddisfazione? Sono onorato
del complimento che Giorgio Greco ha fatto al mio grande papà e voglio
ricordarlo.
Mio padre mi rimproverò da ragazzo perché insieme a tutti
gli altri eravamo irriguardosi con Giorgio, mi pare che fosse stato avvicinato proprio
dal padre di Giorgio che ricordo sempre in bicicletta. Mio padre mi disse che
dovevo rispettare tutti, e tra tutti dovevo rispettare anche Giorgio.
Lui non mi ha ricordato questa circostanza che avvenne nel
1969 quando frequentavo la seconda media nei pressi di Popillo che era il bar
della Scuola in quanto allora era Palazzo Pistilli in Via Dante a essere sede
della Scuola Media.
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